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    Fiorentina, a centrocampo c'è solo Mandragora. Da Vranckx al vicino di casa Thorstvedt: tutti i nomi

    Fiorentina, a centrocampo c'è solo Mandragora. Da Vranckx al vicino di casa Thorstvedt: tutti i nomi

    • Filippo Caroli
    Avete presente quel meme tratto da Pulp Fiction in cui Vincent Vega (John Travolta) si guarda intorno un po’ stranito e venuto alla ribalta qualche anno fa? Veniva utilizzato per descrivere una situazione in cui qualcuno si ritrova completamente solo in un determinato contesto. Ecco, oggi quel meme calza a pennello a Rolando Mandragora per quando l’ex Juve si presenterà in ritiro al Viola Park e incontrerà gli altri centrocampisti della Fiorentina.
     
    REDUCI - Si è infatti aperta una vera e propria voragine in mezzo al campo per i viola. Maxime Lopez e Arthur non sono stati riscattati, Duncan, Bonaventura e Castrovilli hanno lasciato il club alla naturale scadenza del contratto e, a tre giorni dall’inizio del ritiro, il nuovo tecnico palladino si ritrova con due soli mediani di ruolo: uno è, come detto, Mandragora e l’altro è Alessandro Bianco, rientrante dal prestito alla Reggiana in Serie B. Chissà quanto sarà difficile organizzare le prime partitelle al Viola Park…
     
    RINFORZI - Battute a parte, quella del reparto di centrocampo è la questione che si trova al primo posto nella lista delle urgenze da gestire nel corso dell’estate e la dirigenza dovrà assolutamente andare a rinforzare la mediana quanto prima, per regalare a Palladino un gruppo su cui lavorare quanto prima: e in questo senso serviranno almeno 2-3 colpi di assoluto livello. E qui veniamo alle richieste del tecnico che, a differenza del suo predecessore, non sceglierà di giocare con un regista puro come lo era Arthur. Nell’idea di calcio di Palladino la mediana sarà formata da due giocatori in grado svolgere entrambe le fasi e che alla qualità abbinino anche un certo grado di fisicità. Caratteristiche che ci vengono suggerite anche dai nomi che la Fiorentina sta seguendo in questa sessione di mercato.
     
    PREFERITI - E sul taccuino dei dirigenti c’è, da tempo, il nome di Aster Vranckx. Già cercato durante l’ultima estate (era una richiesta precisa di Vincenzo Italiano), il belga è forse la pista più concreta in quella che resta comunque una fase embrionale. I viola, come vi abbiamo raccontato, hanno già trovato un accordo con l’ex Milan e sono al lavoro per trovare un’intesa col Wolfsburg che chiede una cifra superiore ai dieci milioni per il suo cartellino. C’è poi anche Kristian Thorstvedt, autentico tuttofare del centrocampo che quest’anno è retrocesso col Sassuolo. Anche per lui la richiesta è di circa dieci milioni di euro, ma non va sottovalutato il fatto che il norvegese non voglia scendere in cadetteria ed è questo uno degli elementi su cui la Fiorentina potrebbe far leva per abbassare le pretese di carnevali. Piccola curiosità: Thorstvedt e la sua famiglia possiedono già una casa nelle campagne fiorentine, e chissà che questo non possa essere un catalizzatore per un suo arrivo in viola.
     
    PROFILI - Gli altri nomi sul tavolo sono quelli di Brescianini, conteso all’Atalanta, e Antonio Blanco, centrocampista dell’Alaves che piace molto al tecnico Palladino. Così come è figura gradita anche quella di Warren Bondo, che proprio Palladino ha lanciato a Monza nei suoi ultimi mesi sulla panchina brianzola. Insomma, la Fiorentina sta lavorando alacremente e su più tavoli: c’è un reparto da rifondare e la speranza è che il povero Mandragora possa presto avere a disposizione qualche compagno di reparto.
     

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