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    Fiorentina, 40 anni dallo "scudetto rubato": una ferita ancora aperta per i tifosi viola

    Fiorentina, 40 anni dallo "scudetto rubato": una ferita ancora aperta per i tifosi viola

    Non c’era la diretta tv e le voci dei radiocronisti avevano un ritmo quieto, da lezione universitaria rispetto al moderno abuso di decibel. Saranno gli anni che passano, ma ci sembra poesia rara: all’epoca ’Tutto il calcio minuto per minuto’ trasmetteva in diretta solo i secondi tempi e milioni di radioline fumavano nel gigantesco intreccio di onde calcistiche. Proprio oggi 40 anni fa sfumò il terzo scudetto della Fiorentina per effetto di decisioni insindacabili prese dagli arbitri Pieri e Mattei.
     
    Il primo sullo 0-0 a Catanzaro sorvolò sulla gran gomitata data in area da Brio a Borghi, diretto verso la porta: perfino l’equilibratissimo Ameri nella sua radiocronaca definì ’un episodio da analizzare con molta cura nella moviola di stasera’. Praticamente una condanna all’ergastolo. Il secondo invece a Cagliari scovò una spintina di Bertoni al portiere Corti poco prima che la palla arrivasse a Graziani, che la depositò in rete.
     
    Non c’è stato un giorno, da quel 16 maggio 1982, in cui i tifosi della Fiorentina non abbiano avuto la sensazione di essere stati fregati dai poteri forti, o dalla debolezza di chi doveva fischiare contro la Juve o non fischiare contro la Fiorentina. Chi sa se con il Var sarebbe potuta andare diversamente da come andata, molto probabilmente gli errori sarebbero comunque stati evitati e la Fiorentina, chissà, potrebbe aver avuto uno scudetto in più in bacheca.

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