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  • Fiorentina, 11-0 alla Pol. C4 Foligno: Vlahovic torna devastante e ne fa 7, tutti i segnali

    Fiorentina, 11-0 alla Pol. C4 Foligno: Vlahovic torna devastante e ne fa 7, tutti i segnali

    • Federico Targetti
    Secondo test amichevole per la Fiorentina, impegnata nel pomeriggio davanti a 580 spettatori contro la formazione umbra della Polisportiva C4 Foligno, che milita in Promozione. Italiano ha deciso di lanciare Kokorin dall’inizio al posto di Vlahovic, ma il russo si è fermato alla traversa colpita di testa su invito del giovane Agostinelli. Le reti del primo tempo sono state di Callejon, che nell’occasione è dovuto uscire per via di una collisione con il palo, di Duncan e di Bonaventura su rigore procurato proprio da Kokorin. Nella ripresa, ecco la consueta rivoluzione della formazione, l’ingresso di Vlahovic e l’inizio dello show: ben sette le reti del centravanti serbo, che si è sbloccato “con gli interessi” dopo essere rimasto a secco nella prima uscita stagionale. Un autogol degli umbri ha poi completato e fissato il tabellino sull’11-0 finale.

    RIEMPIRE L’AREA – Strano che Italiano voglia ancora più densità dopo aver fatto 11 reti. Eppure questo è uno dei concetti espressi in conferenza stampa dall’allenatore viola:
    Segnali positivi? "Bene i gol, bene anche aver fatto meno errori in fase di palleggio, ma dobbiamo riempire di più l'area con le punte esterne. Come ha fatto Callejon in occasione del primo gol. L'avversario ha tirato una sola volta, ma non è quello il punto, l'importante è aver giocato come piace a me. Quando gli avversari saranno di livello maggiore, penseremo ad altri aspetti".

    Vlahovic? "Si mette a mia piena disposizione, vuole entrare nel mio pensiero. Deve fare quello che è bravo a fare, gol, come ha fatto oggi. Attraverso il lavoro lo farà, vorrei fargli toccare di più il pallone. Le amichevoli sono gli allenamenti più completi. Dusan non si discute".

    Migliorare? "Ogni calciatore deve essere esigente con se stesso e pretendere di fare sempre meglio. Se così non è, allora siamo davanti a uno che si accontenta, e io non sono così. A volte non riesco a godermi qualche vittoria, ma questa strada sembra quella giusta e sta portando lontano, difficile mollarla. Per Callejon è una contusione, ma quello è lo spirito. Straordinario vedere uno come lui inseguire così un gol. Per Biraghi è una contrattura. Perdere giorni di allenamento non va bene, siamo qui per mettere dentro concetti".

    Gol dagli esterni? "Non si può dipendere solo dal centravanti, dobbiamo migliorare con Sottil, mentre Saponara e Callejon sentono un po' più la porta. Gli attaccanti sono tre, su questo batterò sicuramente".

    Clima? "Non mi aspettavo questa accoglienza, sono felice e sorpreso. Già avevo tante motivazioni, aggiungiamo questa. Devo essere ancora più esigente. Vedo un bel clima, vedo i tifosi vicini ai ragazzi. So che arriveranno momenti difficili, ma un allenatore deve avere timore solo degli avversari. Con questo spirito si può lavorare bene e con equilibrio".

    Kokorin? "Oggi gli è successo quello che è successo a Vlahovic 5 giorni fa. Deve chiedere a se stesso la concretezza di un attaccante, ma sa orientarsi, sa venire incontro e legare il gioco. Penso che possa lavorare, per ora è più brafo fuori dai 16 metri. E' disponibile, e questo è un bell'attestato".

    Palla a terra? "Più la si tiene fra i piedi, meno disagi possono presentarsi per la difesa. Anche un passaggio corto o che sembra stupido permette di trovare spazio o non regalare palla. Per la difesa, la linea deve accompagnare per forza di cose. E' un atteggiamento su cui bisogna lavorare bene, perché capiterà di correre indietro a campo aperto. Dovremo essere bravi a mettere a posto la situazione. In questo, Klopp è un maestro. E' un modo per togliere le certezze all'avversario. Anche se si subisce, l'entusiasmo non deve mai mancare".

    Regista? "Deve tornare Pulgar, giocatore che conosco ma non in maniera approfondita; è un ruolo importante come gli altri della mediana. I centrocampisti legano i reparti, Bianco e Krastev stanno dando tanto e iniziano ad andare a velocità elevata. Troveranno grande vantaggio dopo questo ritiro. Dispiace non aver avuto i sei nazionali dall'inizio, dovremo essere bravi a metterli in pari con gli altri".

    Bonaventura e Saponara? "Sono due a cui piace comunicare ed aiutare. Hanno sempre consigli per i giovani, io ero così quando giocavo. E' importante avere certi calciatori, come loro, come Callejon, Milenkovic, Venuti e Biraghi. La comunicazione agevola poi la resa in campo di quello che si prova".

    Commisso? "Da quando siamo qui l'ho sentito due volte, so che guarda tutti gli allenamenti, è bello avere un presidente così interessato. Presto ci conosceremo di persona, parleremo di tantissime cose".

    Agostinelli? "Ha sempre giocato da esterno, questo sistema può solo metterlo a proprio agio. E' interessante e giovane, penso che debba approfittare di essere in ritiro con i grandi come i suoi compagni. Ha qualità e deve crescere, ha grandi margini".

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