Fiore a CM: 'La Fiorentina non può vincere l'Europa League. Ecco cosa manca'
Che impressione le ha fatto la Fiorentina in questo avvio di stagione?
"Sulla falsariga dell’anno scorso, probabilmente gli manca lo stoccatore, il giocatore che finalizzi la grande molo di gioco che crea. Mancano i gol di Kalinic e Ilicic, però la squadra si esprime sempre su buonissimi livelli, è molto competitiva. Peccato che non stia realizzando".
A livello di seconde linee c’è stata una crescita?
"Qualche alternativa ce l’ha, ha perso anche giocatori importanti comunque, però sicuramente ha delle alternative molto valide. In generale la squadra è buona, gioca bene a calcio, deve solo trovare il modo di finalizzare".
E’ una squadra pronta per lottare in campionato ed Europa League?
"Il doppio impegno lo può affrontare, è chiaro che tutto poi dipende dall’obiettivo finale che si pone. La Fiorentina ha tanti elementi che devono maturare e crescere. Se l’obiettivo è vincere l’Europa League, non è costruita per quello, se si vuole mettere le basi per fare qualcosa di buono anche in futuro allora sì. Ci sono squadre molto più attrezzate per la vittoria, la Fiorentina può ben figurare avendo un buon mix giocatori giovani ma anche qualche esperto".
Dove potrebbe arrivare in Europa?
"Molto dipende dai sorteggi in realtà, secondo me può arrivare anche oltre ai 16esimi come l’anno scorso, però magari se becca il Manchester United diventa uno scoglio molto grande. La Fiorentina non deve giocare con l’assillo di fare chissà cosa, deve vivere alla giornata, puntando a un buon piazzamento in campionato e usando l’Europa League anche come vetrina".
Ci può stare già una scelta orientata più verso il campionato o verso l’Europa?
"Non credo che si debbano fare delle tabelle, scartare qualche competizione piuttosto che un’altra. Ovunque si va, anche in amichevole, si deve giocare per onorare la maglia e fare sempre bene. Poi a questo punto della stagione non ci sono obiettivi chiari ancora. Capisco quando non ci sia una rosa adeguata e allora lì si cerca di dosare le forze per prediligere una manifestazione rispetto a un’altra. Ma io sono per giocare al massimo e vedere poi cosa succede".