Finocchiona cup: il saluto di Cesare Prandelli al torneo di calcetto gay
Dieci squadre provenienti da quattro diverse città italiane si sono sfidate, ieri, a Firenze, nella seconda edizione della “Finocchiona cup”, un torneo di calcetto giocato da ragazzi omosessuali. La vittoria di questa competizione – il cui nome si richiama al tipico salume toscano, anche se è evidente il gioco di parole – è andata ad una squadra romana. Durante lo svolgimento della gara, si è anche registrata la visita (non annunciata) del ct della Nazionale, Cesare Prandelli, che si è fermato a parlare con i giocatori.
“Ci ha fatto i complimenti per l’iniziativa – racconta all’Huffington Post uno dei partecipanti al torneo, Pier Paolo Carioli – E’ rimasto colpito dal fatto che ci stessimo realmente divertendo, al di là dell’agonismo proprio di una competizione: ha detto che si respirava una bella atmosfera”. Una gara, quella di Firenze, che rappresenta solo una delle molte tappe di un circuito, che vede scendere in campo in tutta Italia giocatori omosessuali, italiani ma anche stranieri. L’obiettivo degli organizzatori di questo circuito amatoriale, però, è molto ambizioso: dar vita ad un campionato vero e proprio, a livello nazionale. A oggi sono cinque le città che hanno delle squadre formate da giocatori gay: Milano, Roma, Bologna, Firenze e Genova. Nessuna del Sud. “Un punto sul quale vorremmo lavorare, sperando di iniziare coinvolgendo anche i ragazzi di Napoli”, spiega Carioli.
Il torneo di ieri, che si è svolto nel centro sportivo Le Limonaie, ha decretato la vittoria dei Bat di Roma 1 che hanno battuto in finale i compagni del Bat Roma 2. Terzi gli Arzenal di Genova e quarti gli Icons Roma. Nelle posizioni successive le squadre di Bologna e Firenze.