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    Finlandia-Belgio, le pagelle di CM: Hradecky bravo e sfortunato. De Bruyne geniale, Doku intraprendente

    Finlandia-Belgio, le pagelle di CM: Hradecky bravo e sfortunato. De Bruyne geniale, Doku intraprendente

    • Federico Albrizio
    Finlandia-Belgio 0-2

    FINLANDIA

    Hradecky 6,5: sfortunatissimo sull'autogol, con il pallone che dopo il palo gli sbatte sulla mano, ma in precedenza è perfetto su tutte le iniziative del Belgio, chiudendo lo specchio della porta a Doku, Hazard e Chadli.

    Raitala 5,5: contiene bene nel primo tempo, nella ripresa i pericoli arrivano tutti dalla sua parte.

    Toivio 6: spesso preso in mezzo dagli esterni del Belgio, regge senza troppo affanno.

    Arajuuri 5,5: rischia un goffo autogol, si perde Lukaku in varie occasioni come il primo gol annullato.

    D. O'Shaughnessy 5: tra le sportellate di Lukaku e le accelerazioni di Doku, per lui è uno stress test continuo. Si fa scherzare dal centravanti dell'Inter sul raddoppio belga.

    Uronen 5,5: bel duello con Trossard sulla corsia mancina, nella ripresa soffre qualcosa in più (dal 70' Alho 5,5: dovrebbe alzare il livello di intensità, non ci riesce.

    Lod 5: lotta su tutti i palloni, ma l'apporto in fase offensiva è pressoché nullo (dal 90+1' Forss sv).

    Sparv 6: finché c'è lui il centrocampo fa filtro correttamente (dal 59' Schuller 5: fa pesare terribilmente l'uscita di Sparv dal campo).

    Kamara 6: perde qualche pallone, ma l'unica conclusione della Finlandia porta la sua firma.

    Pohjanpalo 5,5: servito poco, i compagni non innescano mai la sua velocità (dal 70' Kauko 5: non entra bene in partita, dovrebbe fare legna ma non gli riesce).

    Pukki 5,5: gestisce male i pochi palloni che tocca, la squadra non lo aiuta. Ha una buona occasione nel primo tempo, ma è lento nel controllare il pallone in area (dal 90+1' Jensen sv).

    Ct Kanerva 5,5: il piano partita è di difendere il risultato e per un'ora la squadra regge anche a costo di essere rinunciataria. Contro questo Belgio era difficile fare di più, ma poteva provare a osare di più.


    BELGIO

    Courtois 6: poco da fare, se non un tiro centrale di Kamara.

    Boyata 6,5: chiude la cerniera con i due colleghi di reparto in una serata tranquilla.

    Denayer 6,5: preciso dietro nelle poche occasioni in cui serve il suo aiuto, cerca anche gloria sui calci piazzati.

    Vermaelen 6,5: dietro non sbanda ed è decisivo per la vittoria, suo il colpo di testa che manda il pallone sul palo e provoca l'autogol di Hradecky.

    Trossard 6,5: intraprendente sulla destra, ingaggia un bel duello con Uronen e partecipa a diverse azioni pericolose (dal 76' Meunier sv).

    De Bruyne 7: quando decide di accendersi, sono sempre dolori per la Finlandia. Nel primo tempo quasi provoca l'autogol di Arajuuri, nella ripresa serve due assist preziosi a Lukaku: il primo gol viene cancellato dal VAR, il secondo è buono (dal 90+1' Vanaken sv).

    Witsel 6,5: ordinato e pulito in copertura, preciso nel far partire le azioni pericolose del Belgio. Una pecca: da rivedere al tiro.

    Chadli 5,5: nullo nel primo tempo, cresce di intensità nella ripresa ma sfigura rispetto a Trossard.

    Doku 6,5: ha l'occasione per mettersi in mostra e la sfrutta. Vivace, imprendibile nell'uno contro uno, solo Hradecky gli nega il gol (dal 76' Batshuayi sv).

    Lukaku 7: voleva il terzo gol in questo Europeo, a tutti i costi. Ne trova due: il primo glielo cancella il VAR per fuorigioco, sul secondo si libera di potenza e tecnica di O'Shaughnessy e scaraventa in rete. Alla lunga stravince il duello con Arajuuri, dominante (dall'84' Benteke sv).

    E. Hazard 6: primo tempo abulico, sale di intensità nella ripresa ma non è efficace sotto porta. Spreca una buona occasione facendosi parare da Hradecky, poi manda di poco a lato nel finale.

    Ct. Martinez 7: il Belgio non si ferma mai. Anche cambiando e andando a ritmi bassi per oltre un tempo, alla fine il risultato arriva senza troppo affanno. Messaggio in vista degli ottavi e risposta a distanza all'Italia: 9 punti come gli Azzurri, che potrebbero essere avversari ai quarti.

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