Redazione Calciomercato
Finisce il Ramadan e si placano le polemiche: i casi più discussi
LE POLEMICHE - Non sono mancate discussioni, non solo in Italia, ma anche all’estero. Al centro del dibattito c’è la tenuta atletica dei calciatori, che a causa del digiuno e dell’impossibilità di dissetarsi fino al calar del sole, potrebbero avere delle ripercussioni fisiche in campo. Gli episodi che hanno suscitato curiosità, dubbi e polemiche nell’ultimo mese non sono mancati: da quello di Amrabat che mangia una banana e beve dell’acqua durante Inter-Fiorentina, fino al campionato francese, dove l’Islam è di casa. Qui, il tecnico del Nantes Antoine Kombouaré ha escluso dalle convocazioni un suo giocatore, Jaouen Hadjam, colpevole di aver seguito il Ramadan. La giustificazione del tecnico è stata: “Ci sono delle regole, si mangia tutti insieme”. I rumors non hanno risparmiato neanche il tecnico del Psg, Christophe Galtier, accusato, nel corso del suo passato al Nizza, di aver lasciato di proposito in panchina alcuni giocatori musulmani durante il periodo in questione.