Finisce il monopolio della Uefa, vince la Superlega: Agnelli aveva ragione, ma ha sbagliato tempi e modi
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Naturalmente la Superlega avrà bisogno di tempo e di adesioni, ma il cammino è tracciato e il futuro non potrà che demolire i vecchi principi e affermare una liberalizzazione per i club. Come Bosman liberò i calciatori dai legacci del parametro, una sorta di imposta arbitraria, nonostante il contratto fosse scaduto.
I rischi di un calcio a due o tre velocità ci sono tutti. Sul fatto che i soldi, versati dalla Superlega e incassati dalle società, saranno decisivi, non esistono dubbi. Ma le competizioni interne non spariranno, né saranno meno belle o meno poetiche. Tra l’altro, la stessa Superlega, contempla il mantenimento dei campionati nazionali. Forse quella di Agnelli era una buona idea anche un paio di anni fa, quando, del tutto incautamente, l’allora presidente della Juventus, tentò una sorta di golpe notturno Quello fu un errore. Ma la necessità di avere un calcio più competitivo e più sostenuto, non è né peregrina, né impossibile.