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Finalmente Joao Felix! L'Atletico Madrid ha un nuovo lider maximo, la Liga ha l'erede di Messi?
Señores y señoras, ecco a voi Joao Felix. Dopo un anno di apprendistato e le fisiologiche difficoltà a passare dalle "coccole" e dagli elogi per i lampi di classe mostrati col Benfica a un contesto più competitivo ed esigente come quello della Liga, il campioncino portoghese si sta prendendo tutta la scena all'Atletico Madrid. Con 5 reti in 7 partite, è attualmente il capocannoniere del campionato spagnolo e anche in Champions League l'avvio è stato ottimo con 2 centri in 3 partite. Le aspettative per i quasi 130 milioni di euro spesi per trovare il dopo-Griezmann sono finalmente ripagate e forse la Liga ha trovato l'erede di Ronaldo e Messi.
TRASFORMATO - L'acquisto a sensazione di Luis Suarez dal Barcellona è stato il punto esclamativo dell'ultimo mercato, ma soprattutto il miglior complemento possibile per esaltare le qualità di Joao Felix. Che da un utilizzo poco continuo e una collocazione tattica da esterno destro che ha spesso lasciato perplessi ha saputo diventare il vero centro di gravità della manovra offensiva per il Cholo Simeone. La prestazione di ieri contro la rivelazione Cadice è il manifesto dal nuovo Joao Felix: 4 occasioni create, 2 tiri nello specchio di porte e altrettanti gol realizzati, insieme a un assist. E poi l'86% di precisione dei passaggi effettuati, il 100% vinto degli uno contro uno e 6 palle riconquistate. Una prova completa, totale, per un ragazzo di soli 20 anni.
LEADER MAXIMO - L'Atletico Madrid viene da una stagione ricca di contraddizioni e caratterizzata da molte delusioni: mai in corsa per la conquista dell'ultimo campionato, frenata dalle difficoltà del suo reparto d'attacco e dalla filosofia spesso eccessivamente speculativa del suo allenatore, in Champions League il fracaso è stato ancora più rumoroso, con una vera e propria lezione di gioco subita per mano del Lipsia. Serviva una svolta, serviva una rivoluzione per tornare ad essere una serie pretendente per la Liga e una mina vagante in ambito europeo: dopo Diego Costa e Griezmann, i colchoneros cercavano un nuovo condottiero, un nuovo simbolo nel quale identificarsi. Señores y señoras, ecco a voi Joao Felix.
TRASFORMATO - L'acquisto a sensazione di Luis Suarez dal Barcellona è stato il punto esclamativo dell'ultimo mercato, ma soprattutto il miglior complemento possibile per esaltare le qualità di Joao Felix. Che da un utilizzo poco continuo e una collocazione tattica da esterno destro che ha spesso lasciato perplessi ha saputo diventare il vero centro di gravità della manovra offensiva per il Cholo Simeone. La prestazione di ieri contro la rivelazione Cadice è il manifesto dal nuovo Joao Felix: 4 occasioni create, 2 tiri nello specchio di porte e altrettanti gol realizzati, insieme a un assist. E poi l'86% di precisione dei passaggi effettuati, il 100% vinto degli uno contro uno e 6 palle riconquistate. Una prova completa, totale, per un ragazzo di soli 20 anni.
LEADER MAXIMO - L'Atletico Madrid viene da una stagione ricca di contraddizioni e caratterizzata da molte delusioni: mai in corsa per la conquista dell'ultimo campionato, frenata dalle difficoltà del suo reparto d'attacco e dalla filosofia spesso eccessivamente speculativa del suo allenatore, in Champions League il fracaso è stato ancora più rumoroso, con una vera e propria lezione di gioco subita per mano del Lipsia. Serviva una svolta, serviva una rivoluzione per tornare ad essere una serie pretendente per la Liga e una mina vagante in ambito europeo: dopo Diego Costa e Griezmann, i colchoneros cercavano un nuovo condottiero, un nuovo simbolo nel quale identificarsi. Señores y señoras, ecco a voi Joao Felix.