Caos biglietti per la finale di Champions
Se l'attesa per partita cresce col passare dei giorni e Allegri e Luis Enrique stanno già iniziando a pensare alle formazioni da schierare in campo, Juventus-Barcellona è sfida vera anche per quanto riguarda la vendita dei biglietti per l'attesa finale di Berlino. Se in casa catalana tutto sembra procedere in maniera tranquilla e fluida, la situazione è molto più complicata sul fronte dei tifosi bianconeri, che hanno incontrato sin qui enormi difficoltà nel collegarsi al portale dedicato per la vendita dei tagliandi (berlino2015.it). Con la rabbia dei tifosi bianconeri che si è ingiustamente scagliata contro il tour operator Francorosso (gruppo Alpitour World), costretto a prendere le distanze dai recenti accadimenti.
Ieri a mezzogiorno è cominciato il periodo di prelazione riservato agli abbonati, ma dopo una sola ora il sistema del sito è collassato. Problemi che sono leggermente migliorati nella serata ma che oggi si sono puntualmente ripresentati, a causa dell'eccessivo traffico di utenti. Molti tifosi della Juventus hanno sfogato su Twitter la loro rabbia, che aumenta pensando anche ai costi dei pacchetti offerti per biglietto e viaggio a Berlino: dai 160 euro, solo per i tagliandi, della categoria più economica, si arriva a quota 280. I pacchetti variano invece dai 260 per il trasporto in autobus, passando per i 350 del bus gold e gli 850 con l'aereo.
Problemi del tutto sconosciuti al Barcellona, che ha inoltrato moltissime richieste attraverso il canale dei soci e che attende l'esito del sorteggio che sarà effettuato e che premierà i più fortunati. Un metodo sicuramente più semplice e scorrevole e soprattutto con costi decisamente più alla portata delle tasche dei tifosi.
IL TOUR OPERATOR CHIARISCE - Dopo diverse ore di chiamate indignate, di mail di protesta e di attacchi rivolti attraverso Twitter, la Alpitour è interventuta chiarendo che non è la Francorosso l'agenzia che sta gestendo la vendita dei biglietti per Berlino, bensì un concorrente quasi omonimo, la Franco Rosso Italia, che negli ultimi anni si è sempre occupato dell'organizzazione delle trasferte europee della Juventus. Per un giallo che è stato risolto, restano i disagi creati ai tifosi che stanno disperatamente cercando di ottenere il fatidico tagliando.
Ieri a mezzogiorno è cominciato il periodo di prelazione riservato agli abbonati, ma dopo una sola ora il sistema del sito è collassato. Problemi che sono leggermente migliorati nella serata ma che oggi si sono puntualmente ripresentati, a causa dell'eccessivo traffico di utenti. Molti tifosi della Juventus hanno sfogato su Twitter la loro rabbia, che aumenta pensando anche ai costi dei pacchetti offerti per biglietto e viaggio a Berlino: dai 160 euro, solo per i tagliandi, della categoria più economica, si arriva a quota 280. I pacchetti variano invece dai 260 per il trasporto in autobus, passando per i 350 del bus gold e gli 850 con l'aereo.
Problemi del tutto sconosciuti al Barcellona, che ha inoltrato moltissime richieste attraverso il canale dei soci e che attende l'esito del sorteggio che sarà effettuato e che premierà i più fortunati. Un metodo sicuramente più semplice e scorrevole e soprattutto con costi decisamente più alla portata delle tasche dei tifosi.
IL TOUR OPERATOR CHIARISCE - Dopo diverse ore di chiamate indignate, di mail di protesta e di attacchi rivolti attraverso Twitter, la Alpitour è interventuta chiarendo che non è la Francorosso l'agenzia che sta gestendo la vendita dei biglietti per Berlino, bensì un concorrente quasi omonimo, la Franco Rosso Italia, che negli ultimi anni si è sempre occupato dell'organizzazione delle trasferte europee della Juventus. Per un giallo che è stato risolto, restano i disagi creati ai tifosi che stanno disperatamente cercando di ottenere il fatidico tagliando.
Vi preghiamo di non confondere il Tour Operator #Francorosso del Gruppo Alpitour con l'agenzia Franco Rosso Italia. pic.twitter.com/XtEiGYNrCQ
— Alpitour World (@AlpitourWorld) 21 Maggio 2015