Scatterà domani a mezzogiorno la vendita dei biglietti per la finale di Coppa Italia tra Inter e Palermo (calcio d'inizio alle 21, diretta su Rai Uno). I primi due giorni di prevendita saranno riservati ai possessori della tessera del tifoso, mentre la vendita libera inizierà venerdì. I tagliandi si potranno acquistare esclusivamente nei punti vendita autorizzati della Lottomatica, su Internet all'indirizzo Listicket.it (dove sono presenti anche gli indirizzi dei punti vendita presenti in Sicilia) o sul sito ufficiale del Palermo. Non saranno messi in vendita biglietti ai botteghini dello stadio.

La Lega ha fissato prezzi popolari e agevolazioni per donne, under 14 e over 65. Ai tifosi del Palermo saranno riservate la curva e i distinti sud, entrambe al costo di 15 euro, la tribuna Monte Mario lato sud al costo di 90 euro e la Tevere lato sud, suddivisa in settore centrale al costo di 70 euro e laterale al prezzo di 50 euro. I biglietti al costo ridotto, invece, costeranno 60 euro per la tribuna Monte Mario, 40 euro la tribuna Tevere centrale e 30 euro la tribuna Tevere laterale. I bambini accompagnati al di sotto del metro di altezza entreranno gratuitamente. Ogni tifoso potrà acquistare al massimo quattro biglietti (obbligatoria la carta d'identità o il passaporto). Disposto l'ingresso gratuito per i diversamente abili (che dovranno richiedere l'accredito al Palermo o alla Lega agli indirizzi email diversamenteabili@palermocalcio.it oppure finaletimcup@lega-calcio.it). Ulteriori informazioni al numero verde 892 982.

A proposito della finale di coppa Italia Zamparini ha un'idea ben precisa sull'esito della partita. 'Per noi giocare la finale è come vincere lo scudetto - dice il patron -. Pronostico scontato? Sì, vinceremo. Il futuro di Rossi? A fine campionato ci incontreremo. Ho delle perplessità sui tanti gol subiti e lui avrà delle richieste da farmi. Non sarà semplice l'aspetto economico, vedremo. Non so come andrà a finire. Non ne parlerò ora con lui perché non voglio turbare la vigilia della finale'.

(La Repubblica - Edizione Palermo)