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    Filardi a CM: 'Benitez, basta esperimenti: fai giocare i più forti. Insigne, questione caratteriale'

    Filardi a CM: 'Benitez, basta esperimenti: fai giocare i più forti. Insigne, questione caratteriale'

    • Giovanni Scotto
    È un'estate particolare per il Napoli. La Champions League appesa a un filo, un mercato non esaltante. Almeno fino ad ora. E poi alcuni "casi" interni: Insigne che ha polemizzato coi tifosi sia in ritiro che nella prima ufficiale al San Paolo. E poi Zuniga scomparso nel nulla. E poi gli esperimenti di Benitez: Britos terzino sinistro, ad esempio. Soluzioni che non hanno convinto. Calciomercato.com ha voluto parlarne con Massimo Filardi: napoletano che ha giocato in azzurro con Maradona ai tempi del primo scudetto, ex esterno sinistro e scopritore di Ciro Immobile, quando era un ragazzino.

    Massimo, da ex esterno che ne pensi della scomparsa di Zuniga? Si parla di una condizione non buona, ma anche che Benitez lo stia provando unicamente come esterno d'attacco. Che ne pensi?
    'Riguardo la condizione fisica posso solo avere un'ipotesi. Vedo che Benitez sta preservando i giocatori reduci dal Mondiale. Evidentemente se non sono al top non li vuole rischiare. Possibile che chi abbia fatto il Mondiale non sia al meglio, ma guardiamo Higuaìn. Sarà al 70%, ma può fare la differenza. Credo che lo stesso possa valere per Zuniga. Riguardo la posizione, il colombiano può giocare ovunque, ma negli ultimi anni ha dimostrato di essere un ottimo terzino, capace sia di attaccare che di difendere'.

    Quindi lo faresti giocare?
    'Mondiale o non Mondiale direi di sì. Credo che a Bilbao rivedremo Ghoulam a sinistra, quindi anche Benitez sa che è meglio un giocatore forte al 70% che uno meno forte al top. Almeno questa è la mia opinione'.

    Che ne pensi di Britos terzino?
    'È un esperimento, una soluzione che non so se vedremo ancora. Forse neanche Benitez ne è rimasto soddisfatto e infatti mercoledì vedremo qualcosa di diverso. Come ho detto preferisco sempre i giocatori di ruolo, anche se non in piena forma'.

    Qualcuno pensa che Zuniga possa anche andar via. Secondo te il Napoli può rinunciarci?
    'No, assolutamente. Gli obiettivi della società sono di trattenere i giocatori più forti. Tra questi c'è anche Zuniga. È un giocatore molto importante, tra i migliori in Europa in quel ruolo'.

    Parliamo di Insigne. Sai bene cosa vuol dire per un napoletano giocare in azzurro. Che idea ti sei fatta delle sue reazioni?
    'Lorenzo è un giocatore fortissimo. Queste sue reazioni non scaturiscono da disagi tattici, o altro. Sono cose caratteriali. Deve capire che quando viene fischiato deve solo aspettare la prossima partita per trasformarli in applausi. Capisco la sua delusione, ma non deve assolutamente reagire in questo modo. Lui è forte, ma non basta giustificarlo dicendo che è giovane. Ormai sta maturando e deve evitare questi comportamenti. Non credo soffra il modulo, è solo una questione di carattere'.

    Hai scoperto Ciro Immobile, tanti anni fa. Lo conosci bene. Un tuo giudizio dopo le prime due partite ufficiali col Dortmund?
    'Posso dire solo che serve tempo. In Germania per lui è cambiato tutto. Metodi, allenamenti, clima, ambiente e anche alimentazione. Occorre un po' di tempo per calarsi nella nuova realtà. Lui ha una grande forza di carattere, ha fame agonistica. È un ragazzo forte da tutti i punti di vista. Ha giocato in tutte le categorie e saprà ambientarsi bene anche in Germania. Occorre, però, un po' di tempo'.

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