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    Figuraccia Argentina: sei gol presi a Madrid, non servivano Icardi e Dybala?

    Figuraccia Argentina: sei gol presi a Madrid, non servivano Icardi e Dybala?

    • Federico Albrizio
    Un'amichevole di gala si trasforma in una notte da incubo per l'Argentina: finisce male, malissimo la partita di Madrid per l'Albiceleste, che incassa 6 gol dalla Spagna. Una figuraccia per la squadra di Sampaoli, orfana di Messi e poggiata tutta sulle spalle di Higuain, travolta dalle Furie Rosse. Il primo tempo si chiude sul 2-1 solo grazie alla zuccata di Otamendi, la ripresa è uno scempio: 4 gol subiti, due addirittura in un minuto da Iago Aspas e Isco, migliore in campo e autore di una tripletta. Difesa da censurare e nervi che saltano, con un accenno di rissa nel finale tra Sergio Ramos (alla 150esima con la maglia della nazionale spagnola) e Otamendi del Manchester City): l'immagine della sconfitta è quella di Sampaoli, accasciato nella sua seggiola in panchina, inerme contro quanto accade sul campo del Wanda Metropolitano, tormentato dai dubbi.

    ICARDI E DYBALA NON SERVIVANO? - Uno di questi, probabilmente, riguarda le scelte per le convocazioni in attacco: vero che i sei gol subiti fanno puntare il dito contro la retroguardia, ma la produzione offensiva è stata nulla, se si esclude un'occasione di Higuain le uniche azioni concretamente pericolose sono state portate da Otamendi, a cui solo il palo ha negato la doppietta personale. Pur senza l'acciaccato Messi, troppo poco per una squadra che per stessa ammissione del suo ct è una delle principali candidate alla vittoria del Mondiale in Russia: a deludere infatti sono le alternative, Meza e Lo Celso non incidono (Perotti e Correa restano in panchina), Acuna non porta nulla in più dalla panchina come anche il prossimo nerazzurro Lautaro Martinez, che rileva senza successo Higuain. Tornano come un boomerang quindi le perplessità per le mancate convocazioni di Mauro Icardi e, soprattutto, Paulo Dybala. Non per una differenza di valore ma per questione di posizione in campo, perché se il centravanti dell'Inter avrebbe potuto dare fiato al Pipita, la Joya sarebbe stato il naturale sostituto di Messi: lo ha confermato recentemente anche la stessa Pulce ("Lui nella Juventus gioca come me, cerchiamo gli stessi spazi in campo"). Sorprende dunque che in una sfida così prestigiosa e delicata in avvicinamento al Mondiale, per quanto amichevole, Sampaoli abbia voluto rinunciare a due pedine preziose e che in un momento di necessità, con la stella della squadra ko, avrebbero potuto dire la loro: materiale per alimentare le polemiche, la perplessità dei tifosi è tutta sul volto di Lionel Messi che al sesto gol si affaccia dalle tribune e guarda la panchina dell'Argentina con uno sguardo chiaro. "Cosa succede?".

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    @Albri_Fede90

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