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    Figo: 'Moggi mi vietò di giocare in Italia per due anni. Dopo Calciopoli scudetto all'Inter giusto'

    Figo: 'Moggi mi vietò di giocare in Italia per due anni. Dopo Calciopoli scudetto all'Inter giusto'

    Luis Figo, in una lunga intervista per FourFourTwo, è tornato a parlare del controverso episodio che gli ha impedito di arrivare in Italia prima del 2005, quando venne acquistato dall'Inter: "Il mio contratto con lo Sporting Lisbona stava per scadere e il club non aveva fatto nulla per firmarne uno nuovo. Hanno raggiunto un accordo con la Juventus per il mio trasferimento, ma ero arrabbiato quando l’ho scoperto e ho firmato un contratto con il presidente del Parma, Giambattista  Pastorello. Era l’unico contratto avevo firmato correttamente, quello che avevo firmato con la Juve non doveva essere un contratto valido. Ma Luciano Moggi, la cui influenza nel mondo del calcio l’ho capita un po’ di più in questi giorni, è riuscito a vietarmi di giocare in Italia per due anni. Forse era il mio momento fortunato, perché alla fine sono andato al Barcellona". 

    SCUDETTO GIUSTO - Poi, riguardo al titolo nazionale assegnato ai nerazzurri in seguito a Calciopoli, ribadisce: "Quando la decisione finale è stata resa pubblica, la maggior parte di noi non era a Milano e, naturalmente, non abbiamo celebrato nello stesso modo. Ma sappiamo tutti che la decisione della Corte era di riparare l’ingiustizia che esisteva da anni. E’ stato un premio equo per tutti i giocatori che si erano impegnati così tanto per l’Inter e che non avevano vinto a causa di alcuni motivi oscuri".

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