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'Figlio gay? Come milanista'. La Russa scatena il finimondo, stasera il programma in onda
Alla domanda della giornalista su come reagirebbe il politico a un’eventuale omosessualità del figlio, La Russa ha risposto così: “Se mio figlio mi dicesse di essere gay? Accetterei con dispiacere la notizia. Perché credo che una persona come me, eterosessuale, voglia che il figlio gli assomigli. Ma se non succede, pazienza. Sarebbe un figlio che non mi assomiglierebbe. Sarebbe come se fosse milanista, è un paragone preciso quello che faccio”.
A queste dichiarazioni ha immediatamente risposto Arcigay tramite il suo segretario generale, Gabriele Piazzoni. Le dichiarazioni sono state riportate su Il Fatto Quotidiano: “Solo lo scorso novembre il presidente La Russa inviava al congresso di Arcigay un inatteso messaggio di saluto in cui si dichiarava ‘sempre in prima linea nella difesa dei diritti‘. Oggi scopriamo che dietro quel singolare fervore, c’era la compassione di saperci, noi omosessuali, diversi da lui, un eterosessuale. La compassione e quel dispiacere che ne è l’origine, sono sentimenti tossici che vediamo di frequente e che producono molta infelicità. Ci sono luoghi in cui i genitori possono imparare a non vergognarsi e a non dispiacersi dei propri figli, facendosi aiutare da altri genitori, o medici e professionisti. Il pre-requisito è capire che quel dispiacere è un errore, la zavorra di una tara culturale. E questo è un pre- requisito urgentissimo se parliamo di una persona che ricopre la seconda carica dello Stato".
Altro topic venuto fuori dall’intervista con la Fagnani riguarda il celebre busto di Mussolini in casa di La Russa, con quest’ultimo che ha dichiarato: “Lo vuole mia sorella, perché si è rotta le scatole. Mi ha detto che papà l’ha lasciato a noi, e non a me. Non ce l’ho più. Mi rimprovero di averlo mostrato. A volte sarebbe bello fare battute, odio questo politically correct”.
Su queste dichiarazioni si è esposto Alessandro Zan, che sul suo profilo Twitter ha scritto: “Avere un padre con i busti di Mussolini in camera da letto è sempre un dispiacere”. Infine, La Russa ha risposto alle accuse con queste dichiarazioni: “Leggo di tante critiche che vengono da chi non ha neanche visto il programma, visto che va in onda stasera, senza capire il contesto. A una domanda specifica ho risposto che avere un figlio gay sarebbe un piccolo dispiacere, ma non un problema. Poi mi è capitato sul serio: uno dei miei figli andava allo stadio a vedere il Milan, e per me è stato un piccolo dispiacere, nulla di più”.