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    Figc, asse Tommasi-Sibilia? Gravina punge l'Aic: 'Niente giochi al rialzo'

    Figc, asse Tommasi-Sibilia? Gravina punge l'Aic: 'Niente giochi al rialzo'

    • Pietro Scognamiglio
    Le grandi manovre proseguono. Mentre Giovanni Malagò non perde occasione di sostenere l'ipotesi commissariamento ("è un partito che raccoglie sempre più consensi"), i candidati alla presidenza della Federcalcio si studiano. E ponderano ogni mossa. Sembra difficile convergere su una candidatura unica entro il 29 gennaio, ma non è impossibile che ciò accada allo scrutinio decisivo.

    L'INCONTRO - In tal senso va inteso anche il colloquio odierno tra Damiano Tommasi e Cosimo Sibilia. Inizialmente accreditato di un ticket riformatore con Gabriele Gravina (Lega Pro), il presidente dell'Assocalciatori - che conta il 20% - ha incontrato oggi il numero uno della Lnd. Perché il quadro delle eventuali alleanze non è ancora definito. I dilettanti, lo ricordiamo, siederanno al tavolo con tutto il peso del loro 34%. "Abbiamo chiacchierato del futuro della Figc: con me presidente la Federcalcio avrebbe determinate caratteristiche - ha dichiarato Tommasi -  vogliamo capire cosa accadrebbe con gli altri candidati alla guida". Evidentemente l'Aic può essere ago della bilancia. Una consapevolezza che a Tommasi non manca. "Al momento non stiamo facendo calcoli ma vogliamo capire i possibili scenari futuri. Per questo ci confrontiamo in modo corretto per trovare dei punti in comune. Lunedì abbiamo un consiglio direttivo all'Aic - ha proseguito - quindi ci interessava avere un quadro completo dell'attuale situazione, che mi sembra permanga quella dei giorni scorsi. Io più vicino a Gravina? Noi abbiamo un candidato, che sono io, e non vogliamo dimenticarlo". Le schermaglie e gli abboccamenti proseguiranno.

    L'APERTURA - Qualche giorno fa Sibilia ha twittato: "La prossima gestione del Club Italia dovrà essere affidata a un ex calciatore". Parole che sono state interpretate, su più fronti, come un'apertura a Tommasi. Il senso del senatore irpino per le larghe intese è noto e viene esplicitato: "Ci siamo incontrati, penso che ci siano le condizioni per andare verso un cammino condiviso. Lui giustamente rimane in campo: deve discutere con i suoi e poi ci saranno le decisioni. L'incontro di oggi è stato molto positivo, aspettiamo le determinazioni del consiglio direttivo dell'Aic".

    LA PUNTURA - E Gravina? Fiutando il rischio di essere scavalcato nel gioco delle alleanze, dalla lega di Firenze (che porta in dote il 17% del peso assembleare) ha subito ribattuto: "Un'alleanza con Tommasi è ancora possibile? Abbiamo un buon rapporto e diversi punti d'intesa, ma dobbiamo evitare un gioco al rialzo al quale non ho alcuna intenzione di stare". 

    @pietroscogna

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