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Figc chiede 5 cambi per la Serie A. Gravina sta con Balotelli: 'Bello se Mancini lo chiamasse in Nazionale'
BALO AZZURRO - Non solo i cambi alla Serie A però, Gravina ha parlato anche di Mario Balotelli dopo gli ululati razzisti in Verona-Brescia e svelato un sogno, il ritorno di SuperMario in Azzurro: "Io sono particolarmente legato a lui, perché quello che appare all'esterno non è l'anima di Balotelli o quello che molti hanno voluto far credere. Mi auguro, spero, che ci sia in tempi rapidi la possibilità per lui di una partecipazione attiva nel gruppo della nostra Nazionale, perché sarebbe un messaggio straordinario che noi potremmo dare al mondo di chi ha soltanto la capacità di attivare una funzione catartica pensando che l'uso di questo tipo possa scoraggiare l'avversario ed è un atto culturalmente parlando di una grettezza, di una volgarità che non merita di essere presa in considerazione. Non ho mai inciso su quelle che sono le scelte di Mancini perché non ho né la capacità e né il potere di farlo, lui sa benissimo quello che deve fare e vista la sua sensibilità farà tutte le considerazioni del caso. Balotelli è italiano, io sto con lui tutta la vita: ha dimostrato di avere una sensibilità da italiano più italiano degli altri".
LETTERA AL MINISTRO - Sempre in tema razzismo, Gravina parla della lettera inviata al ministro dello sport Vincenzo Spadafora: "Con il ministro Spadafora piena sintonia sul razzismo per l'apprezzamento mostrato circa l'attività della Federazione in questo settore, dicendosi sin da ora disponibile a partecipare ad un tavolo di lavoro promosso dallo stesso ministro. Da parte nostra c'è massima disponibilità nei tempi più brevi possibili a partecipare a questo tavolo".
VAR - Inoltre, Gravina parla dell'incontro che si terrà a Roma il prossimo 19 novembre tra arbitri, allenatori e capitani di A per migliorare la conoscenza del regolamento internazionale e del protocollo VAR: "Credo che sia importante confrontarsi e conoscere meglio quelle che sono le nuove regole e le procedure della Var che generano a volte confusione, a volte in buona fede, e a volte strumentalizzando carenze di natura tecnica e conoscitiva".