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    Fifa e Uefa alla Figc: "Se passa l'emendamento Mulè, niente Euro 2032". Cosa succede

    Fifa e Uefa alla Figc: "Se passa l'emendamento Mulè, niente Euro 2032". Cosa succede

    • Redazione CM
    “Se il testo resta così, dovremo escludere le squadre italiane dalle coppe europee”. Questo l'avviso della Uefa al governo italiano nei giorni scorsi, più precisamente il giorno di Svizzera-Italia, quando Ceferin aveva avvisato il ministro dello Sport Abodi sugli spalti dell'Olympiastadion di Berlino. Ora la minaccia riguarda anche l'organizzazione di Euro 2032. 

    DI CHE SI TRATTA - Il riferimento è al cosiddetto emendamento Mulè al Decreto Sport e Istituzione, emendamento che prevede l’autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa e gestionale delle leghe dalla Federcalcio, così come il diritto per la Serie A di avere parere vincolante sulle delibere della Figc che la riguardano e la possibilità di ricorrere contro la giustizia sportiva direttamente al Tar del Lazio.

    QUAL E' IL PROBLEMA - Per Uefa e Fifa, questo emendamento, voluto fortemente da Lotito e condiviso dal presidente della Lega Serie A Casini, ma mai avallato dai club di Serie A, è irricevibile. E il concetto sarebbe stato ribadito, si legge in una nota ANSA, anche tramite una lettera congiunta alla Figc in cui si minaccia di togliere Euro 2032 all'Italia (prevista in coabitazione con la Turchia) se il testo non viene cambiato. 

    PRESI PROVVEDIMENTI - "Il vecchio testo è stato accantonato, ora si sta ragionando su una riformulazione", ha detto all'agenzia Dire due giorni fa Abodi all'agenzia Dire. Nella nuova versione il passaggio che veniva introdotto con l'emendamento sul "ricorso diretto innanzi agli organi della giustizia amministrativa in sede di giurisdizione esclusiva" (il comma 4 dell'articolo 16-ter) verrà stralciato, mentre sarà appunto riformulato e mantenuto il principio del maggior peso e autonomia delle leghe professionistiche.

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