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FIFA, cartelloni per Infantino: 'Migliaia di vittime migranti. Risarcisci le famiglie'
CARTELLONI A BRIGA – Nella giornata di ieri, a Briga – paese che ha dato i natali a Gianni Infantino – sono comparsi alcuni cartelloni dalle scritte a dir poco eloquenti: "Infantino: i tuoi famigliari sono stati migranti. Migliaia di persone come loro sono state vittima di questo Mondiale. Risarcimenti subito". Il diktat è chiaro. Si chiede un risarcimento per tutte le migliaia di lavoratori migranti sfruttati per costruire stadi ed infrastrutture in Qatar, in vista della Coppa del Mondo. L’azione è stata avviata da Avaaz, movimento impegnato a sostenere la difesa dei diritti umani nel mondo.
NIENTE DI NUOVO - Una notizia che fa eco all’ennesimo lavoratore che ha perso la vita in Qatar. Un operaio filippino è deceduto mentre stava lavorando su un carrello elevatore nel resort che ospitava la nazionale dell'Arabia Saudita, come anticipato da The Athletic. La FIFA ha commentato così l’accaduto: “Siamo profondamente rattristati da questa tragedia ed i nostri pensieri e le nostre condoglianze vanno alla famiglia del lavoratore”. I Mondiali in Qatar si macchiano di un nuovo episodio. Le polemiche sono destinate a non finire.
President of @FIFAcom, Gianni Infantino likes to remind us that his family were migrant workers - so we came to his hometown of Brig in Switzerland with a simple message: Compensate the victims who suffered and died to make #FIFAWorldCup happen #MakeInfantinoPay pic.twitter.com/Oa3tugkcUm
— Avaaz (@Avaaz) December 7, 2022