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Fidiamoci della Juve, sarà arbitro del campionato
Accusato pubblicamente da Mihajlovic, e meno ufficialmente anche dagli altri allenatori che rischiano la retrocessione, di avere giocato e perso contro la Spal con una squadra quasi interamente di riserve e quindi di avere falsato la lotta per la salvezza, stavolta Allegri non ha avrà bisogno di risparmiare le energie dei suoi migliori giocatori pensando alla Champions. E di conseguenza nessuno dovrebbe accusarlo di falsare anche la corsa degli altri verso l’Europa. Guarda caso, infatti, la Juventus ha perso soltanto due partite, contro il Genoa e la Spal, sempre a cavallo degli impegni europei. Ci sarebbe da meravigliarsi, quindi, se la Juventus non facesse la Juventus fino in fondo, anche se è lecito coltivare qualche dubbio, ricordando che la squadra di Allegri, già qualificata, riuscì a perdere quest’anno nel girone di Champions contro i modesti svizzeri dello Young Boys. Non bisogna dimenticare, però, le ultime motivazioni che avrà la Juventus, a prescindere da quelle degli avversari. Cristiano Ronaldo, tanto per incominciare, vuole vincere la classifica dei cannonieri e di sicuro non si risparmierà pensando alla prossima stagione. E poi c’è un altro record da eguagliare: quello dei 102 punti ottenuti dalla Juventus di Conte. Per farcela i bianconeri dovrebbero vincere le cinque partite che rimangono e in quel caso commetterebbero il classico delitto perfetto, perché (mal)tratterebbero tutti gli avversari allo stesso modo, evitando le battute di chi sarebbe pronto a dire che la Juventus di Allegri e Cristiano Ronaldo vale meno di quella di Vucinic e Conte.
Ecco perché l’Inter non deve illudersi di trovare una Juventus con la pancia piena e lo stesso discorso vale per il Torino, perché il derby è sempre il derby. Poi, comunque vadano queste prima due partite, ce ne saranno altre due ad alta intensità. I giallorossi dell'ex Ranieri cercheranno l’impresa per assicurarsi le ultime carte di imbarco per la Champions, ma soprattutto poi ci sarà la festa finale a Torino, contro l’Atalanta dell’ex Gasperini che ha già dato una lezione di gioco alla Juventus, eliminandola dalla Coppa Italia. L’addio di Barzagli, che proprio a Torino e contro l’Atalanta segnò il suo primo gol con la maglia bianconera nel giorno del congedo di Del Piero, deve essere festeggiato nel migliore dei modi. E anche questa è una garanzia per le concorrenti dei nerazzurri bergamaschi. Alla fine, quindi, la morale è semplice: chi vuole entrare in Champions dovrà fare i conti con la Juventus, puntando sulle proprie forze, prima che sulla eventuale distrazione dei campioni d’Italia.