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Feyenoord-Roma, le pagelle di CM: Pellegrini, errore capitale! Ibanez-Mancini mordono, Abraham no
Rui Patricio 6: Primo tempo senza veri interventi. Nella ripresa il tiro quasi sporcato di Wieffer non sembra irresistibile. Poi blocca un paio di palloni al veleno.
Mancini 6,5: Si getta con corpo e anima su tutti i palloni che provano a insidiare la porta romanista. Bravo nelle marcature preventive, cerca di andare a riparare anche qualche guasto al centro.
Smalling 6: Concede poco, ma in due occasioni rischia di creare il buco centrale. Un suo break al 10’ per poco non spalanca le porte del Paradiso a Dybala. Non è imperiale come al solito, ma la pressione era davvero tanta.
Ibanez 6,5: Torna a mordere dopo la batosta del derby e segna tre quarti di un gol che sarebbe pesato tantissimo. L’avversario è Gimenez, uno che non concede pause.
Zalewski 6: Le direttive sono chiare, tamponare e ripartire quando la partita lo concede. Nicola è col coltello tra i denti, pronto ad assalire al primo errore di Idrissi ma anche bravo a usare tutta la furbizia a disposizione per non farsi superare dietro. Purtroppo si fa superare sulla discesa che porta al gol del vantaggio.
Matic 5,5: Ha il compito di assorbire la frenesia avversaria e di compattare la doppia linea tra centrocampo e difesa. Lo svolge non al meglio, e ne risente il reparto.
Cristante 6,5: Si alza maggiormente rispetto a Matic cercando di interscambiarsi con Pellegrini tra le linee nemiche e andando a caccia di Kocku che lo fa correre parecchio. Decisamente meglio nella ripresa quando prova a sudare anche per gli altri e a cercare il gol meritato in una zona più avanzata.
Spinazzola 5,5: Ha due spunti buoni ma non trova il terminale giusto. Da qualche partita ha rimesso la seconda di marcia con qualche rara accelerata. Stanchezza? (84’ Celik sv)
Pellegrini 4,5: . Il copione della prestazione non cambia rispetto alle uscite di questo 2023: lavoro sporco, tentativi da calcio piazzato e poca cattiveria. Il vero danno arriva quando va sul dischetto, è vero che tutti possono sbagliare dal dischetto. Ma non è la prima volta. Il peggio è che poi si perde d’animo e rischia di far capitolare la Roma. (1’st Wijnaldum 6: non c’è tempo per i ricordi da libro cuore. Prova un paio di discese, poi resta a guardare il tiro di Wieffer e prova a rifarsi da fuori sfiorando l’incrocio)
Dybala 6: Prende calci e cerca spazi puliti per lucidare il pallone. Sono pochi, pochissimi. La fatica si fa sentire, i calci pure. E i muscoli dell’adduttore tornano a far male. Esce, e noi preghiamo. (24’pt El Shaarawy 6: esce la Joya, entra la voglia. Di essere ancora decisivo. Il Faraone in due minuti rischia di portare in vantaggio la Roma, poi usa la testa giusta in ogni tocco)
Abraham 5: Arrivano pochi palloni e quando li va a cacciare non sempre è accompagnato da Pellegrini e gli altri. A fine primo tempo anziché mordere dopo la sponda di El Shaarawy va a nascondersi di nuovo alle spalle del difensore. Serve cattiveria, se ancora ce l’ha. Esce per un problema alla spalla. (58’ Belotti 5: al contrario di Abraham usa sempre il carattere. I mezzi tecnici però non lo aiutano mai)
Mourinho 5,5: Il cliente è agitato, vorrebbe spaccare il mondo. Lui indossa i panni dell’anestetista creando un fortino e cercando le giuste ripartenze. L’occasione per far male arriva a fine primo tempo ma Pellegrini dal dischetto tradisce ancora. Poi l’anestesia passa e il Feyenoord prende di petto un match con troppi errori e tanta sfortuna nei momenti chiave.
FEYENOORD
Bijlow 6
Geertruida 6,5
Trauner 5,5
Hancko 6,5
Hartman 6
Kocku 7
Wieffer 7
Szymanski 6
Jahanbakhsh 6 (71’ Pereira 5,5)
Gimenez 6 (82’ Lopes sv)
Idrissi 6 (64’ Paixao 6)
Slot 6,5