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    Ferretti a CM: 'Non capisco perché Rossi si curi all'estero'

    Ferretti a CM: 'Non capisco perché Rossi si curi all'estero'

    • Luca Cellini
    “Ho visto la partita contro l’Uruguay come molti italiani e ovviamente dire che sono rimasto deluso è dire poco. Quello che è successo dopo è inaccettabile. La corsa alle dimissioni immediate dell’allenatore e del presidente della Federcalcio non sono state un segnale positivo”. Lo ha detto l’ex medico della Nazionale italiana e membro della commissione medica Uefa, professor Andrea Ferretti, in un’intervista concessa ai microfoni di Calciomercato.com, a margine della sua partecipazione alla Festa dell’Unità di Firenze.

    Perché è stato un errore dimettersi subito dopo l’eliminazione dal recente Mondiale?
    “Non è stato opportuno lasciare in Brasile una delegazione senza più capi, senza punti di riferimento. Con le dimissioni in tronco di tutta la dirigenza e della componente tecnica si è messo un tappo. Non è stata fatta un’analisi approfondita delle cause del fallimento, del naufragio sportivo. Per quella spedizione è stata fatta una preparazione fisica, precisa, delle scelte logistiche, tecniche. Su queste cose non si è approfondito più nulla, come era già stato fatto anche quattro anni dopo il Sudafrica. Il fallimento deve essere studiato e le cause devono essere approfondite. C’è stata una serie isterica di reazioni che non ha portato a nulla'.

    Cosa ne pensa della scelta di Giuseppe Rossi di operarsi fuori dall’Italia?
    “Non conosco direttamente il caso e quindi non posso esprimere nessun giudizio nel merito. Se posso dire una cosa come rappresentante di traumatologia dello sport italiano mi dispiace che Giuseppe Rossi abbia deciso di curarsi all’estero. La medicina dello sport è nata in Italia e l’attenzione che abbiamo qui per gli atleti, non ce l’ha nessuno. Pepito Rossi ha fatto questa scelta, va rispettata". 

     

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