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    Ferrero: 'Giampaolo? Non posso trattenerlo, il Milan dovrebbe chiamarmi. Quagliarella-Napoli...'

    Ferrero: 'Giampaolo? Non posso trattenerlo, il Milan dovrebbe chiamarmi. Quagliarella-Napoli...'

    Torna a parlare Massimo Ferrero e, come sempre, lo fa senza peli sulla lingua. Il presidente della Sampdoria, presente a Napoli all'evento Football Leaders 2019, ha commentato ai cronisti presenti le voci che vedono Marco Giampaolo vicino alla panchina del Milan e quelle che riferiscono di un ritorno di Fabio Quagliarella al Napoli.

    SU GIAMPAOLO - "Col mister ci siamo visti e parlati. Ha un anno di contratto con noi, adesso è in vacanza, ci vediamo lunedì e capiamo se le nostre strade continueranno insieme. Se dovessero farlo, ne sarei lieto. Se vorrà andare in altri lidi, non posso trattenere una persona che non ama la Sampdoria e non vuole stare nel mio club".

    SU PIOLI SUCCESSORE DI GIAMPAOLO - "Non faccio nomi, non cerco nessuno. Sono gli altri che cercano noi, siamo un club ambito. Sarebbe scorretto oggi parlare di un altro allenatore per due motivi. Magari perché ha piacere di venire ma Giampaolo avrebbe piacere di restare. Chiedetemelo martedì".

    SULLA BUONUSCITA CHIESTA AL MILAN PER GIAMPAOLO - "La buonuscita la chiedono gli uscieri... Il Milan dovrebbe chiamarmi. Il settimo comandamento dice di non desiderare la donna d'altri, dovrebbero chiamarmi".

    SU QUAGLIARELLA -  "Al Napoli? Lo escludo, è fuori discussione. Ha un contratto con noi, sta bene alla Sampdoria. Diamo a lui i meriti del mondo ma nessuno dice che Ferrero lo ha preso quando nessuno credeva in lui. Ho avuto fortuna nel credere in un fuoriclasse. Se Fabio mi chiedesse di andare? Credo che invecchierà alla Sampdoria. Se mi dovesse chiedere di andare, ci siederemmo per parlarne. Io voglio un giocatore motivato col cuore, con la gamba, con testa".

    SUI PRESIDENTI AMERICANI NEL CALCIO -  "Commisso non è americano, è italianissimo, è un uomo quotato. Pallotta? Mi spiace che abbia tutte queste critiche, è un presidente bravo. Ha una sola pecca: non è presente. La sua assenza fa sì che al tifoso non piaccia. L'occhio del padrone ingrassa il cavallo. Gli striscioni dei tifosi della Roma? Mi hanno commosso e ai tifosi della Samp dico una cosa. La Samp è mia, sono un imprenditore, e darò tutto ma sono cresciuto a Roma, che devo fare?".

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