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Lo sfogo di Ferrero dal carcere: 'Scappare? Potevo farlo quando stavo girando Pechino Express. Ho avuto un malore dopo l'arresto'
Alle 10..57 il Viperetta aveva telefonato anche un altro dei suoi legali, Pietro Sommella proprio di Paola, in Calabria, per raccontare la sua versione dei fatti: "Ero qui a Milano per comprare il nuovo allenatore della Sampdoria invece alle sette di mattina sono venuti ad arrestarmi. Dicono che potrei fuggire: è una follia, dove potrei andare?".
E ancora: "Se volevo, potevo far perdere le mie tracce quando stavo girando le puntate di Pechino Express. Non mi hanno mandato agli arresti domiciliari perché ritenevano che non era una misura adeguata. Ma se ho la Digos che mi segue da tempo e mi mettevano il braccialetto elettronico agli arresti domiciliari come potevo scappare?".