Ferlaino: 'Napoli che sfida le due Milano, che revival. Lo scudetto perso 4 anni fa? Colpa di Orsato'
DIETROLOGIA - "Non ne faccio ma mi preoccupo egualmente. Non sono malpensante, ho vissuto il calcio. Ne sto fuori da troppo e non so come procedano adesso le vicende. Mi dica lei: c’è qualcosa di nuovo? Soltanto io sono rimasto eguale a me stesso: vedo il primo tempo e al secondo spengo la tv e me ne vado in giro o a piedi o con la macchina. C’è anche la terza opzione: leggermi un libro. E comunque aspetto che la partita sia finita, in genere mi concedo anche un largo recupero, e vado a riaccendere il televisore. Ne ho tre, uno porta bene e gli altri due mi hanno dato alcune brutte notizie: indovini lei quale vado ad azionare".
INSIGNE - "E’ andata secondo natura: da una parte c’è una società che non può andare oltre certi limiti, o non vuole, e dunque tiene la propria offerta bassa; dall’altra c’è un giocatore che ha la possibilità di strappare così tanti soldi da non crederci. Sono le leggi del mercato, non c’è da scandalizzarsi, né da fare del moralismo".