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    Ferencvaros, Stankovic: 'Fiorentina da Champions. Nell'ultimo anno ho sofferto. Su Sabiri no comment'

    Ferencvaros, Stankovic: 'Fiorentina da Champions. Nell'ultimo anno ho sofferto. Su Sabiri no comment'

    Il tecnico del Ferencvaros Dejan Stankovic è intervenuto in conferenza alla vigilia della sfida contro la Fiorentina: "Ormai è dal 98' che sono in Italia, è più di metà della mia vita, è ancora presto per dire cosa ho portato qui. Ma sono contento per come abbiamo interpretato le partite domani sarà una partita bellissima. La Fiorentina è una delle prime 3 in Italia per come gioca. Vediamo cosa ci diranno i 90 minuti, stiamo bene e siamo sereni. Sappiamo quasi tutto della Fiorentina, ma Italiano cambia sempre e sono pieni di talento. La Fiorentina è migliorata ed è più convinta delle proprie capacità, giocano assieme da 3 anni ed è un vantaggio per Italiano. Ma il Ferencvaros è un club grandissimo, e organizzatissimo, che ha voglia di migliorarsi. Siamo sulla buona squadra, lo scorso anno abbiamo alzato l'asticella."

    ITALIANO - Bisogna arrivare nelle finali, questa è una piazza pesante. Ma Italiano sta dando tutto e lui combatte tutti i giorni, ha un gruppo di ragazzi spettacolare. Io cerco insieme ai nuovi ragazzi di creare la chimica giusta, per giocare bene. Kayode è giovane e lo aspetta una lunga strada. Nzola ha portato peso e si adatta perfettamente a cosa chiede Italiano, fa respirare la squadra, è lui il pezzo del puzzle che mancava alla viola. Bonaventura sta facendo benissimo, collega tutti i reparti

    FIORENTINA - Su Sabiri non rispondo. Questo è un gruppo da Europa League, se non da Champions. Mi hanno dato una grande opportunità qui, dopo che ho sofferto nell'ultimo anno. Devi essere attento quando subentri in una squadra che funziona. Ho avuto il tempo di analizzare tutti i giocatori, ma non di minare le certezze dei ragazzi. Per adesso sono strafelice dei ragazzi. Le 24 ore in più non contano nulla, la stanchezza viene anche dalla testa. Adesso si gioca quasi 70 volte l'anno, le squadre sono attrezzate, abbiamo delle assenze e abbiamo abbastanza uomini di qualità. La Fiorentina non è andata in difficoltà all'inizio dell'anno come la stagione passata, è più cinica e concreta, stanno bene. Nuove idee e nuove rotazioni, ma credo nel lavoro, e nei nostri ragazzi.

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