AFP via Getty Images

Fenerbahce, Mourinho furioso contro gli arbitri: "Spero non sia per la finale di Budapest. Non posso dire cosa penso, sennò l'Uefa mi punisce"

Gabriele Stragapede
14 mar 2025
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Un’impresa solamente sfiorata. Il successo ai tempi regolamentari per 2-0 da parte del Fenerbahce non è servito a Josè Mourinho per portare la squadra turca ai quarti di finale di Europa League, complice il ko per 3-1 dell’andata e la sconfitta ai calci di rigore di giovedì sera. Nel corso del post partita, lo Special One è tornato sulle decisioni arbitrali prese durante la sfida con i Rangers, a suo dire errate e che hanno penalizzato il Fener, costringendolo ad abbandonare il sogno europeo.

DECISIONI ARBITRALI - "Non posso dire cosa sto passando perché non voglio essere punito dalla UEFA. Spero che quello che ci è successo in Europa quest'anno non sia il risultato della finale giocata a Budapest. Spero che siano cose ordinarie indipendenti da ciò. La partita con lo United, i rigori, quello che è successo oggi. Si dice che l'arbitro VAR sia uno dei migliori al mondo, Van Bokel…".

ANCORA SUGLI ARBITRI - "Quando si perde una partita come questa, tutta la squadra è triste. Chi ha sbagliato un rigore avrà quel rigore in testa quando andrà a dormire. Non credo che l'arbitro VAR soffrirà di insonnia stanotte, mangerà con calma e passerà una buona notte. Poi si occuperà di nuovo del big match durante la pausa nazionale. Ma oggi abbiamo perso il nostro sogno, abbiamo subito un torto".

LA PRESTAZIONE - "Sono molto orgoglioso della mia squadra. In termini di gioco, eravamo di gran lunga la squadra migliore in campo. Anche se oggi avessimo vinto ai rigori e fossimo passati al turno successivo, non potrei essere più orgoglioso di così".

IL PRECEDENTE - Mourinho ha parlato di tre rigori negati, ritornando tra l’altro sulla finale di Budapest persa dalla Roma contro il Siviglia a causa degli errori di Taylor. Ricordiamo che l’UEFA aprì una indagine nei confronti di Josè Mourinho per gli insulti nei confronti dell’arbitro Taylor dopo la finale di Europa League tra la Roma e il Siviglia. In particolare, l’indagine riguardò “insulti/linguaggio offensivo nei confronti di un ufficiale di gara”. Il direttore di gara Taylor fu tra l’altro aggredito in aeroporto da parte di alcuni tifosi giallorossi. L’episodio accadde dopo la gara di Budpest, dove Mourinho attese il direttore di gara inglese nel parcheggio dei bus nella pancia della Puskas Arena per urlargli il suo disappunto per le sue decisioni durante la gara. Lo Special One gli urlò "Sei una f*****a disgrazia", mentre il designatore UEFA Roberto Rosetti cercava di calmarlo.

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