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Felipe Melo: 'Io interista, mi dicono che parlo male della Juve. Dybala? Icardi diverso e Marotta...'
ICARDI - “So che si parla tanto di lui e di sua moglie, per me è sempre stato un bravissimo ragazzo e un grande giocatore. Ha un cuore grande, oltre ad essere quello che in campo segna”.
DYBALA - "Lo scambio? Dybala è un altro grande giocatore, ma è diverso da Icardi e non credo riuscirebbe fare all’Inter quello che fa Mauro. Io prenderei Lukaku”.
MAROTTA - “Uomo giusto? Sì. Ha cambiato la Juventus insieme a Paratici, un marziano come lui. Si tratta di una persona seria, preparata ed intelligente. Speriamo che l’Inter possa andare di nuovo in Champions, così arriverebbero giocatori importanti. I soldi però non bastano, serve un uomo proprio come Marotta, in grado di fare le scelte giuste sul mercato. Dobbiamo tornare a vincere”.
ALLENATORE - “Per me è sempre stato un grande allenatore, non so se abbia lo spogliatoio in pugno perché non sono all’interno, ma credo che la riconferma dipenda principalmente dal raggiungimento della zona Champions League. Conte? Un altro grandissimo allenatore, ha vinto alla Juventus e al Chelsea il campionato, ma in campo internazionale ha fatto fatica fino a questo momento. Non è ancora tra i migliori dieci al mondo secondo me. Credo che l’uomo giusto per l’Inter sia solo uno: Josè Mourinho. Chi dice il contrario non capisce un c***o di calcio. E’ il numero uno. Stop. Ha vinto al Porto, all’Inter, al Real Madrid, al Chelsea e al Manchester United. Se non è lui l’ideale, allora prendano me in panchina (sorride ndr) che magari qualcosa riesco a vincere, a patto che mi prendano Messi e Lukaku”.
JUVE - “Una situazione simile a quella successa qui in Brasile a me. Abbiamo vinto lo scudetto, ma siamo usciti anticipatamente dalla Libertadores e siamo stati criticati. Metterei la firma a vincere otto scudetti di fila, sembra una passeggiata ma non è così. E’ tanta roba. Va comunque detto che quanto accaduto è la dimostrazione che il singolo giocatore può decidere magari una partita, ma non una competizione. Per quanto sia forte Cristiano Ronaldo, che comunque reputo un gradino più in basso di Messi, da solo non poteva fare di più. Alla Juventus evidentemente manca qualcosa per essere al livello delle big d’Europa”.