Fernandez a CM: 'Mi manda Veron'
Federico Fernandez, difensore centrale dell'Estudiantes, è uno dei talenti emergenti del calcio argentino. Classe 1989, titolare della squadra capitanata da Juan Sebastian Veron, il giocatore parla in esclusiva ai microfoni di calciomercato.com delle sue caretteristiche, della sua avventura con l'Estudiantes e del suo futuro. Fernandez, il cui nome negli ultimi mesi è stato accostato a Palermo e Fiorentina, sogna di giocare in Europa, in particolare in Premier o in Serie A.
Come ci si sente ad essere titolare di un club come l'Estudiantes?
"Bene, molto bene, è da tempo che speravo di trovare questa continuità. Ora devo continuare a imparare e a dimostrare di meritarmi il posto gara dopo gara. Sono anche molto contento di giocare con questo tipo di compagni di squadra, loro e lo staff tecnico mi danno molta fiducia".
Uno sguardo alla stagione: cosa vi porterà in regalo?
"Siamo messi bene e abbiamo ancora due obiettivi, vincere il campionato e qualificarci per la Copa Libertadores, un traguardo molto vicino. In campionato ci mancano ancora partite molto difficili, da affrontare nel modo migliore. Dobbiamo conquistare più punti possibili per cercare di arrivare all'ultima giornata con chances di vincere il torneo".
Come ti descrivi come giocatore?
"Sono un giocatore alto, un metro e novanta, cosa che mi aiuta molto nel gioco aereo. In fase di impostazione cerco sempre di giocare la palla, anche se quando non si può e bisogna spazzare il pallone lo faccio".
Hai imparato molto giocando a fianco di Veron? Che rapporto hai con lui?
"Da quando sono arrivato in prima squadra nel 2008, Veron mi ha sempre appoggiato. Sappiamo tutti cosa rappresenta lui per il club: è il nostro referente, qui e in tutto il mondo. A me ha aiutato molto, sia dentro che fuori dal campo. Le sue parole sono fondamentali per tutto il gruppo. Il mio secondo gol nel massimo campionato argentino l'ho realizzato su un suo assist. I suoi lanci sono perfetti per il mio gioco aereo".
Chi è il tuo modello di giocatore nel tuo ruolo?
"Il mio idolo è Roberto Ayala, l'ho sempre seguito, copiandone i movimenti. Ho avuto la possibilità di conoscerlo e di parlargli. Mi ha dato alcuni consigli che cerco di mettere in pratica sul campo".
Nell'ultimo mercato si è parlato di un tuo possibile trasferimento al Palermo. Recentemente alcuni osservatori del Chelsea sono venuti a vederti. Cosa puoi dirci a proposito?
"So che sono venuti a vedermi in alcune partite, ma io cerco di stare tranquillo e di fare le cose per bene per il mio club. Se in futuro arrivassero buone offerte, se ne parlerebbe e si prenderebbe una decisione. Ora come ora sono concentrato sull'Estudiantes, ma ovviamente, come tutti i calciatori, ho il sogno di giocare in Europa prima o poi".
Qual è il campionato europeo che ti piace di più?
"La maggior parte dei tornei europei mi piace, in ognuno ci sono grandi giocatori. In ordine, direi Inghilterra, Italia e Spagna".
Da bambino, qual era il tuo sogno?
"La lega che mi affascina di più è la Premier e ho sempre sognato di giocare nel Manchester United. Oggi però ci sono tanti club forti e se in futuro si presentasse l'occasione di giocare lì, sarebbe la benvenuta".