FBI arresta 7 membri della Fifa, Blatter salvo. Uefa: richiesto rinvio delle elezioni
21.56 LE PAROLE DI FIGO - Luis Figo la scorsa settimana ritirò la sua candidatura per la presidenza della Fifa. Dopo i fatti di oggi, l'ex fuoriclasse lusitano ha commentato così: "Ripeto quello che ho detto la scorsa settimana: quello che accadrà venerdì prossimo non è un'elezione. Ora ci sono molte più persone che sono d'accordo con me. Il consenso a questo plebiscito è un errore".
20.30 LA POSIZIONE UFFICIALE DI BLATTER - Attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale della Fifa, Josep Blatter ha detto la sua: "E' un momento difficile pr il calcio, i tifosi e per la Fifa come organizzazione. Comprendiamo la delusione che in molti hanno espresso e so che quanto è successo condizionerà il modo in cui molte persone ci vedono. Voglio chiarire che vedo come benvenute le investigazioni degli Stati Uniti e delle autorità svizzere e credo che ci aiuteranno a rinforzare le misure che la Fifa ha già preso per evitare qualunque condotta negativa nel calcio. Le inchieste sono partite da un nostro dossier. Voglio essere chiaro: certe condotte non devono avere posto nel calci e noi vi assicuriamo che tutti quelli che sono coinvolti verrano esclusi".
18.05 LO SFOGO DI MARADONA - Diego Armando Maradona, uno dei più grandi nemici di Blatter, ha detto la sua sulla vicenda ai microfoni di Radio La Red: "Mi hanno trattato da pazzo, ora basta mentire la gente. Io non sparo a vuoto, avevo avvisato di queste cose. E Blatter può ancora vincere le elezioni, perché stanno ancora girando soldi di tangenti. Le brave persone resteranno, i cattivi non hanno avuto rispetto del calcio e della sua dignità. Io, i miei soldi, me li guadagno lavorando. Dobbiamo restituire il calcio alla sua famiglia. Blatter ora dovrà rinunciare a quelli che sono risultati compromessi".
18.00 LE PAROLE DEL MINISTRO DELLA DIFESA USA - Il ministro della giustizia Usa, Richard Weber, attacca: "Dall'indagine sono emersi milioni di dollari frutto di riciclaggio e attività della criminalità organizzata: vogliamo liberare il calcio, questa è la Coppa del Mondo della corruzione. E' un cartellino rosso alla FIFA".
17.03 LE PAROLE DEL DIRETTORE DELL'FBI COMEY - Nel corso della conferenza stampa indetta negli USA dal procuratore generale e dal direttore dell'FBI, sono arrivati ulteriori dettagli sulla maxi operazione scattata in mattinata nei confronti della FIFA. Ecco le parole del Direttore dell'FBI Comey: "Gli indagati ricoprono diversi ruoli di potere. Sono state alterate le normali procedure del calcio internazionale. Quanto fatto finora è solo l'inzio perché vogliamo estirpare il male della corruzione dal mondo del calcio. Abbiamo riscontrato che alcune compagnie di marketing si sono dichiarate colpevoli. Possiamo dire che c'è stata la reiterazione del reato".
16.58 LE PAROLE DEL PROCURATORE GENERALE LYNCH - Nel corso della conferenza stampa indetta negli USA dal procuratore generale e dal direttore dell'FBI, sono arrivati ulteriori dettagli sulla maxi operazione scattata in mattinata nei confronti della FIFA. Ecco le parole del Procuratore Generale Lynch: "Vogliamo che il calcio resti libero. E' stata aperta un'indagine su membri della FIFA per evitare una frode a livelli internazionale. Alcune posizioni di potere sono state usate per vantaggi personali. E' stato scoperto un sistema generalizzato che interessa gli ultimi 20 anni. Sono stati già due gli arrestati che si sono dichiarati colpevoli. Nell'inchiesta è interessato anche l'ex presidente della Concacaf. . Coinvolto il vice presidente FIFA Warner. Indagato per tangenti dal governo sudafricano pari a 10 milioni di dollari a favore dell'assegnazione dei Mondiali 2010. La posizione di Blatter? Non possiamo parlare di chi non è stato coinvolto direttamente quest'oggi. Non sarebbe corretto. Ringrazio le autorità svizzere che hanno agevolato gli arresti".
15.30 Ci sono nuovi sviluppi sull'inchiesta portata avanti dalla polizia svizzera su input dell'FBI contro la gestione della Fifa degli ultimi 20 anni. Sette altissimi dirigenti sono stati arrestati stamattina a Zurigo su richiesta delle autorità statunitensi. L'accusa è di associazione a delinquere e corruzione per un arco di 24 anni. Per la precisione, sono 14 le persone indagate, come reso noto dal ministero della Giustizia americano: nove funzionari dell'organo di governo del calcio mondiale e cinque uomini al vertice. È stata perquisita la sede della Concacaf, la confederazione che governa il calcio in America centrale e settentrionale e nei Caraibi, a Miami, in Florida. In un comunicato, il procuratore generale Loretta Lynch, ha spiegato che l'inchiesta riguarda "due generazioni di funzionari del calcio" che avrebbero "abusato della loro posizione" per accaparrarsi "milioni di dollari in tangenti e bustarelle". "La corruzione - ha detto la Lynch - ha danneggiato profondamente molte vittime, dalle leghe giovanili ai Paesi in via di sviluppo - che avrebbero beneficiato dalle entrate generate dai diritti commerciali - ai tifosi il cui amore per il calcio rende preziosi quei diritti". "Pagamenti segreti e illeciti, tangenti e mazzette sono diventate il modo di fare affari nella Fifa - ha spiegato il direttore dell'Fbi, James Comey -. Quando i leader di un'organizzazione arrivano a ingannare gli stessi membri che dicono di rappresentare, allora devono rispondere delle loro azioni". Un'altra novità importante riguarda la posizione del presidente della Fifa Sepp Blatter, che risultava indagato ma non incriminato secondo i primi lanci di agenzia. Il numero uno della Fifa non sarebbe invece indagato dall'Fbi. Secondo una nota diffusa dall'Ufficio federale di giustizia svizzero (Ufg) i sei sono sospettati di aver accettato bustarelle per oltre 100 milioni di dollari. Ora sono in carcere in attesa delle procedure di estradizione.
12.00 LA RISPOSTA DELLA FIFA - Conferenza stampa nel quartiere generale della Fifa di Zurigo, nella quale ha preso la parola il responsabile della comunicazione Walter De Gregorio, che ha chiarito la posizione degli arrestati e degli indagati, tra cui il presidente Sepp Blatter, e le possibili implicazioni dell'indagine dell'FBI sull'assegnazione dei Mondiali del 2018 e del 2022:"Vogliamo collaborare con la giustizia americana e fornire tutte le informazioni necessarie per aiutare chi sta portando avanti l’inchiesta. Voglio continuare a ribadire che la FIFA è parte lesa in questa vicenda, la FIFA intende collaborare e fornire tutte le indicazioni necessarie ai procuratori che si stanno occupando del caso. E’ nel nostro interesse che tutti i dubbi vengano chiari, che tutte le risposte vengano date, ricordando che il 18 novembre 2014 la FIFA ha emesso un richiamo ufficiale in merito all’indagine che poi è stata aperta. Ci teniamo a precisare che il Presidente non è implicato al momento, il comunicato stampa del procuratore generale chiarirà alcuni informazioni necessarie per inquadrare il caso. Non posso confermare nome e numeri degli arrestati, so che le Coppe del Mondo del 2018 e del 2022 saranno disputate regolarmente in Russia ed in Qatar. Questa indagine non è buona per la nostra immagine, ma lo è per la nostra pulizia. Abbiamo collaborato perché ci interessava questo. Non è un momento felice, ma possiamo dire che è una buona giornata perché ci aiuterà a fare chiarezza e pulizia. Finché non ci saranno certezze, non possiamo fare speculazione però. La reazione di Blatter? Nessuno di noi aveva idea che stamani alle sei si sarebbero svolti quei blitz. Eravamo sorpresi, abbiamo deciso di convocare una conferenza stampa anche se le informazioni sono relative. Siamo sorpresi quanto voi, ci saremmo preparati in altro modo se lo avessimo saputo".
7.30 IL BLITZ DELL'FBI - Accuse di corruzione dalle autorità statunitensi nei confronti dei vertici della Fifa. Alle prime luci dell'alba a Zurigo è scattata un'operazione delle autorità svizzere che, stando a quanto riferito dal New York Times, ha portato all'arresto di 14 dirigenti dell'organo di governo del calcio mondiale che saranno estradati negli Usa: Jeffrey Webb, Eugenio Figueredo, Jack Warner, Eduardo Li, Julio Rocha, Costas Takkas, Rafael Esquivel, José Maria Marin, Nicolas Leoz, Alejandro Burzaco, Aaron Davidson, Hugo Jinkis e Mariano Jinkis.
LA RETATA - La retata è avvenuta al Baur au Lac, l'hotel dove è in corso il meeting annuale della Fifa durante il quale il presidente uscente Sepp Blatter affronta la sfida del principe giordano, Ali bin Al Hussein, nella speranza di essere rieletto per il quinto mandato. Dopo essersi fatti consegnare le chiavi, gli agenti in borghese sono saliti nelle camere del lussuoso albergo e hanno eseguito gli arresti.
BLATTER INDAGATO - Secondo i mezzi di informazione statunitensi, Blatter è indagato dall'Fbi ma per ora non è tra coloro per i quali il dipartimento della Giustizia Usa ha formalizzato l'accusa di corruzione. Le accuse di corruzione, riciclaggio e frode mosse dalle autorità americane riguardano gli ultimi 20 anni e le gare per aggiudicarsi i campionati Mondiali così come gli accordi per il marketing e i diritti televisivi.
EXCLUSIVE: Top FIFA officials indicted, face extradition to U.S. on corruption charges. http://t.co/gS8A0tmPGa pic.twitter.com/My0LGooLiL
— NYT Sports (@NYTSports) 27 Maggio 2015
FIFA officials were escorted out behind sheets at the Baur au Lac hotel in Zurich http://t.co/LCuxIyugth pic.twitter.com/1M8SuQMSUu
— The New York Times (@nytimes) 27 Maggio 2015