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    Favola Dessena: incubo dimenticato, doppietta da sogno per il suo Cagliari

    Favola Dessena: incubo dimenticato, doppietta da sogno per il suo Cagliari

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    Dal 28 novembre 2015 al 31 ottobre 2016. Quasi un anno, fatto di dolore, lacrime, rimpianti, gioie e che ora accoglie anche la voce "esultanze". E' stato un anno intenso per Daniele Dessena, capitano tuttofare del Cagliari, che lo scorso 28 novembre, dopo aver deciso di seguire la sua squadra anche in Serie B, aveva riportato la frattura di tibia e perone per un contrasto con Coly, difensore senegalese del Brescia. 

    Il 13 maggio, poi, la prima convocazione dopo l'infortunio, e il giorno dopo riassapora il campo contro la Salernitana nella penultima di B, in modo che la promozione in A possa essere anche un po' sua: poche presenze in campo, è vero, ma una presenza costante, anche con le stampelle, per i suoi compagni. 

    Oggi il ritorno alla gioia, quella più grande, e semplice, per un giocatore: quella del gol (l'ultima rete in A risaliva al 2 febbraio 2015, contro l'Atalanta). Anzi, i gol, perché Dessena decide la gara con il Palermo con una doppietta che ridà la vittoria casalinga ai sardi dopo la debacle interna contro la Fiorentina. Alla seconda presenza in stagione, un ritorno da sogno. 

    Ecco le sue parole nell'immediato dopo-partita: "Per me è stato un anno lunghissimo. Quando a un bambino manca qualcosa, poi piange... Rigrazio tutti quelli che mi sono stati vicini. Sono felicissimo soprattutto per la squadra, che ha fatto un grande lavoro e si merita la serie A". 

    A Cagliari, quest'anno, solo storie di rinascite: Pisacane, che aveva detto no al calcioscommesse, denunciando il tutto; poi è stato il turno di Melchiorri, dal cavernoma ai gol all'Inter, infine Dessena. Fascia al suo braccio, corsa sotto la curva, il pubblico ai suoi piedi e le lacrime, di gioia: è la serata di Dessena. Una serata che aspettava da tempo. Da brividi.

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