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    Fascetti: "Toro, ti manca il vero Quagliarella"

    Fascetti: "Toro, ti manca il vero Quagliarella"

    Eugenio Fascetti ha vissuto soltanto una stagione sulla panchina del Toro, ma ha centrato l’obiettivo che la società aveva prefissato: l’immediato ritorno in serie A. Il tecnico, infatti, fu l’artefice della risalita del 1989/1990, insieme a calciatori che in B erano davvero un lusso (in quella rosa c’erano giocatori del calibro di Marchegiani, Cravero e Lentini, solo per citarne alcuni).

    Fascetti, è un Toro in netta ripresa: dopo un periodo difficile, ora sette punti in tre partite.
    I granata erano partiti benissimo, stupendo tutti e ritrovandosi nelle prime posizioni di classifica. Poi, come è normale che sia, hanno avuto un calo: non si può viaggiare sempre ai cento all’ora, è comprensibile che i ragazzi di Ventura abbiano avuto bisogno di tirare un po’ il fiato. Però adesso stanno tornando a far punti, confermando di essere una squadra solida e con un’idea di gioco ben precisa.

    Inoltre, in questo periodo, sta clamorosamente mancando l'apporto di Quagliarella.
    L’attaccante è in un periodo di appannamento, non gli riescono le giocate, neppure le più semplici. Però tutti conoscono il suo valore e tutti sanno che può risvegliarsi da un momento all’altro, tornando ad essere decisivo come ha sempre fatto. Ecco, secondo me il momento negativo del Toro è coinciso con il momento negativo di Quagliarella: la squadra ha patito molto la scarsa vena realizzativa e le prestazioni sottotono del bomber. Ma quando tornerà ai suoi livelli, i granata potranno davvero sognare.

    Nella prossima giornata di campionato ci sarà uno scontro diretto per l’Europa inedito.
    Il Toro e il Sassuolo sono squadre ben costruite e soprattutto ben allenate. Così come i granata hanno Ventura, il Sassuolo ha Di Francesco, un tecnico che promette bene. Mi piace la politica di Squinzi, ha una società seria e ben organizzata. E soprattutto punta sugli italiani: nella scorsa giornata, contro la Sampdoria, si sono presentati con appena uno straniero titolare.

    Tra una settimana ci sarà il derby di coppa: che partita sarà?
    Sarà una bellissima sfida, molto affascinante perché sarà a eliminazione diretta e chi passa si andrà a giocare i quarti di finale. Tanti dicono che la Juve potrebbe “snobbare” l’appuntamento: magari Allegri lascerà fuori qualche big, ma ha una rosa talmente ampia che i sostituti sono al livello dei titolari. Mi auguro che il Toro non faccia come negli ultimi due derby giocati in trasferta, perché perdere al 94’ fa malissimo. Un pronostico? Impossibile, è una partita da tripla. Già le stracittadine della Mole sono imprevedibili, in una gara secca può succedere di tutto.

    Emanuele Pastorella
     

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