
Farina, costretto a emigrare in Inghilterra perchè troppo onesto
Simone Farina, ex difensore del Gubbio, colui che ha denunciato un tentativo di combine in merito alla partita Cesena-Gubbio, è un indiscutibile esempio di onestà intellettuale. In seguito alla sua denuncia, ben 17 persone sono state arrestate per il calcioscommesse.
Dal sistema calcistico italiano, tuttavia, Farina è stato “rinnegato” e costretto a ritrovare un'identità professionale presso il club inglese dell’Aston Villa, con il quale ha concluso recentemente un contratto come “community coach”, allenatore/selezionatore di giovani di età compresa tra i 5 e i 12 anni.
Dalle dichiarazioni rilasciate da Farina, l’esperienza Oltremanica rappresenta la rinascita del professionista e dell’uomo che rischiavano in Italia l’emarginazione silente dal sistema calcio: personalmente, non ho compreso le censure adottate nei confronti di Farina, censure che turbano le aspirazioni di chi vive il calcio innanzitutto come sport e disciplina, illudendosi che il business non prevalga ad ogni costo.
Andrea Melocchi, avvocato,
esperto in diritto sportivo