Fanghi tossici sui terreni agricoli, hanno innaffiato il Nord. Fisco: 5 milioni di italiani pagano per gli altri 35 milioni
Fanghi tossici, liquami contaminati per 150 mila tonnellate. Sparsi sui terreni agricoli in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna. Sono state aziende a farlo, aziende che fino a un attimo prima di essere indagate passavano come normali aziende normali.
Braccianti drogati come cavalli.
Agro Pontino, Sabaudia: Farli lavorare almeno 14 ore al giorno nei campi, spremerli oltre il limite della umana resistenza. La catena di dopaggio è stata messa in funzione da imprenditori agricoli ed operatori della filiera alimentare tanto normali da aver normalmente messo in piedi una logistica del drogaggio con tanto di medico di base che prescriveva e farmacia che dispensava.
La grata di Luana.
Orditoio in azienda tessile, quello che ha stritolato una ragazza di nome Luana. La grata anti infortuni pare proprio non fosse calata, tenerla giù faceva perdere tempo. Un normale espediente nell'arte dello sbrigarsi, normalmente praticato in aziende e botteghe: ciascuno a suo modo non cala la sua grata.
Ciliegie comprate a prezzi di fame e vendute a prezzi di rapina.
Ciliegie comprate in Puglia a un euro al chilo e vendute a Milano a 16 euro al chilo. Lo fanno normali mediatori, normali addetti alle varie fasi del commercio.
Vivere a scrocco delle tasse altrui.
I numeri dicono che cinque milioni di contribuenti italiani (solo 5 su 40) pagano (non spontaneamente certo) quanto devono in relazione al reddito. Questi cinque milioni e solo questi pagano quindi prestazioni e servizi sociali agli altri 35 milioni di contribuenti che normalmente evadono od eludono o campano di assistenza. Cinque milioni pagano e 35 milioni godono a sociale scrocco di prestazioni e servizi sociali.
E' la normalità del fisco italiano e di noi tutti davanti al fisco.
No, quelli del Mottarone non sono mostri alieni, sono invece la punta aguzza e contundente dell'iceberg di una nostra diffusa normalità. L'ansia, il comandamento, il valore primo e supremo dell'aprire sono stati la bandiera e l'orgoglio di intere categorie, associazioni, partiti politici, governi regionali. Sono stati normalmente cervello e anima di un vasto popolo. E quelli del Mottarone, l'avessero sfangata fino a fine stagione turistica, nessuno avrebbe loro detto: disgraziati ma che diavolo avete fatto! L'avessero sfangata senza farlo sapere a nessuno, l'avessero sfangata fino a fine estate nel fare andare su e giù una funivia con i freni d'emergenza disinnescati, autorità, organizzazioni e cittadinanza si sarebbero compiaciuti del fatto che quelli del Mottarone avevano contribuito a salvare la stagione.