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Fair-Play Finanziario: la Uefa indaga Inter e Roma
BILANCI NEL MIRINO - La Federcalcio europea ha posto sotto la lente di ingrandimento i bilanci del 2012 e 2013: per quanto riguarda Roma e Inter “hanno rivelato un deficit di bilancio sulla base dei periodi contabili che chiudono nel 2012 e 2013″. Questo è ciò che spiega la Uefa in una nota. Analoga situazione riguarda altri cinque club, nello specifico Besiktas, Krasnodar, Liverpool, Monaco e Sporting Lisbona.
Questi club saranno costretti a fornire “informazioni supplementari” a ottobre e novembre, e saranno monitorati nel corso delle prossime settimane. La Uefa inoltre spiega come “potranno essere imposte eventuali misure cautelari”. Marco Bellinazzo spiega come saranno ben 115 i club che verranno monitorati nel corso di tutta la stagione con l'invito a presentare all'Uefa informazioni aggiuntive (come la loro situazione di debiti insoluti al 30 settembre 2014).
PREMI SOSPESI - Non è finita qui: la Uefa ha anche annunciato la sospensione temporanea dei premi in denaro per cinque club che partecipano quest’anno alle competizioni europee perché non sono state rispettate le scadenze di pagamento al 30 giugno 2014: si parla di Bursaspor, Cluj, Astra Giurgiu, Podgorica e Ekranas. Decisioni che sono ancora provvisorie: l'attuale misura conservativa, spiega Bellinazzo, resterà in vigore fino a dicembre, quando poi la camera investigativa dell’Uefa porterà a termine la valutazione dei pagamenti arretrati dovuti allo scorso 30 settembre 2014.
LA NOTA DELLA ROMA - La Roma ha voluto puntualizzare la situazione economica del club attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale: "AS Roma sostiene gli sforzi fatti fin qui dalla UEFA a favore del Financial Fair Play, al fine di garantire una stabilità finanziaria nel settore calcio: tutto questo è in perfetta sintonia con le nostre strategie societarie. Soltanto tre anni fa l'attuale proprietà ha rilevato un Club in evidente difficoltà economica e ha messo in chiaro sin da subito che la Società sarebbe stata gestita come un'azienda finalizzata a massimizzare i successi economici di pari passo con le prestazioni sportive. Siamo davvero orgogliosi dei traguardi economici e agonistici raggiunti nel breve termine e siamo ancora più ottimisti guardando al futuro che ci aspetta.
Siamo felici di aprire un dialogo costruttivo con la UEFA su questo tema: siamo certi che verranno riconosciuti i risultati ottenuti finora e che la nostra politica societaria possa essere considerata un modello per futuri investimenti nel calcio europeo".