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    Fachiro de Boer: l'ultima spiaggia lo esalta, la sua panchina è ancora salva

    Fachiro de Boer: l'ultima spiaggia lo esalta, la sua panchina è ancora salva

    • Pasquale Guarro
    Questa sera la sua macchina va a pieni giri, qualche volta sbanda, ma ritrova immediatamente il grip e alla fine Frank de Boer può esultare quando vede la bandiera a scacchi. I primi 45’ di gioco mostrano un gruppo pieno di incertezze, quasi spaventato. Normale visto il periodo che attraversano i nerazzurri, ma è una paura positiva, che richiama concentrazione. 

    FIDUCIA AI SUOI - L’Inter chiude la prima frazione di gioco senza subire gol, fondamentale per acquisire fiducia e rientrare in campo nella ripresa con maggiori motivazioni. Il tecnico olandese si fa sentire negli spogliatoi, soprattutto con Brozovic e Gnoukouri, troppo limitati al compitino nei primi 45’ di gioco. De Boer non li sostituisce, li striglia, li manda nuovamente in campo e gli da fiducia. Lo stesso accade con Candreva, peggiore in campo nel primo tempo e man of the match nel secondo. 

    FACHIRO DE BOER - Segno evidente di come Frank de Boer riesca a mantenere i nervi saldi nelle difficoltà. Era già accaduto contro la Juventus: quando la sua panchina scricchiola, l’olandese si esalta. La scena si è ripetuta anche contro il Southampton, seppur in misura nettamente diversa. L’Inter vista contro la Juventus aveva convinto tutti, quella di questa sera si salva anche grazie ad un super Handanovic e un pizzico di fortuna. Senza dubbio ingredienti che servono per marcare la crescita di una squadra, in questo caso dell’Inter, che forse per la prima volta si mostra incredibilmente concreta. Fantastiche contraddizioni del calcio: la panchina di de Boer non è mai così al sicuro come quando inizia a scricchiolare. I carboni ardenti non lo ardono ma lo stimolano: fachiro de Boer.

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