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Fabregas: "60 minuti superlativi contro il Napoli, ecco come sarà il Como del futuro"
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Qual è stata la chiave della vostra prestazione nel primo tempo?
"Abbiamo iniziato bene, mantenendo la nostra identità di gioco, caratterizzata da possesso, qualità e idee. Tuttavia, nel secondo tempo, la situazione è diventata complicata dopo un errore in fase di gestione della palla."
Cosa è successo esattamente in quel momento cruciale?
"Non è solo colpa della palla persa da Sergi Roberto. Prima di quel momento, c'è stata una rimessa laterale che non abbiamo gestito bene. Emil avrebbe potuto lasciare la palla andare fuori, ma ha deciso di giocarla, e questo ha portato a una rimessa per il Napoli."
Come valuta la crescita della sua squadra?
"I ragazzi sono ancora giovani e devono imparare a gestire meglio certe situazioni. Dobbiamo essere un po' più cattivi e saper giocare in determinati momenti della partita. Penso che abbiamo fatto bene per 60 minuti, ma dopo il rigore, la stanchezza ha iniziato a farsi sentire."
Cosa ha notato nel Napoli dopo il terzo gol?
"Ho visto un grande Napoli, che ha continuato a spingere. La loro rosa è molto importante; i cambi che fanno alzano il livello della squadra. Questo è un aspetto che come allenatore noto con attenzione."
Come giudica la prestazione del Como in generale?
"Abbiamo avuto un Como superlativo per 60 minuti. Giocare contro squadre di alto livello come il Napoli ci dà fiducia. Siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a lavorare per gestire meglio i momenti della partita."
Ha ricevuto complimenti da Antonio Conte. Cosa ne pensa?
"I complimenti di Conte sono stati sinceri e significativi. È sempre bello ricevere riconoscimenti da un allenatore del suo calibro."
Come si è svolta la costruzione della squadra? I giocatori li sceglie lei personalmente?
"Dopo la promozione, abbiamo iniziato a lavorare per la prossima stagione. Abbiamo identificato chi può competere in Serie A e dove dobbiamo alzare il livello. La scelta dei giocatori è una gestione collettiva, ma alla fine sono io a decidere chi entra nel progetto."
Qual è la sua visione per il futuro del Como?
"Vogliamo un mix di esperienza e gioventù. Mi piace allenare i giovani che comprendono la mia idea di gioco. Stiamo lavorando bene e, sebbene siamo solo all'inizio, siamo sulla strada giusta per migliorare il nostro dipartimento di statistiche e dati"