Il nome di Massimo Maccarone continua a ribollire nel calderone di mercato. Il Cesena tenta l’affondo, ma Big Mac nicchia. In esclusiva ai microfoni di calciomercato.com, Paolo Fabbri, procuratore dell’attaccante del Palermo, fa luce sulla vicenda.

Dopo che il Palermo ha messo sul mercato Maccarone, si è parlato di un interesse di Fiorentina, Sampdoria, Napoli, Bologna e Parma. Cosa c’è di vero?
"Il Parma non l’ho mai sentito nominare. Contatti diretti non ne ho avuti, tranne che con il Cesena. Pare che delle società abbiano fatto dei sondaggi per un prestito che il Palermo ha rispedito al mittente".

Il Palermo ha dettato delle condizioni, il giocatore parte solo a titolo definitivo?

Il Cesena è pronto a investire su Maccarone, ma questa non è la soluzione preferita dal giocatore...
"È la cartolina a colori della situazione".

Qual è la possibilità che Massimo prenderebbe più in considerazione?
"Questo non posso dirlo perché non sarei in grado. Se qualcuno dovesse contattarmi facendomi un discorso programmatico, potrei risponderle, ma io non ho avuto contatti e non li cerco neanche. Se entro lunedì prossimo non è saltato fuori niente, vedremo di approfondire gli interessamenti che ci sono stati. Al momento attendo proposte che accontentino il giocatore e il Palermo. Per adesso la cosa si è fermata a monte perché le offerte fatte non convincono la società".

È possibile che negli ultimi giorni di mercato Maccarone si ammorbidisca rispetto all’ipotesi Cesena?

Come mai Maccarone non è riuscito a imporsi a Palermo?
"Molta concorrenza, impiego con poca continuità, schemi a una sola punta che non lo favoriscono dove ha anche giocato in una posizione non sua. Sono stupito, perché ero convinto che avrebbe fatto non bene, ma benissimo. Però la situazione non è così catastrofica come si dice: lui ha segnato e si è fatto un mazzo così per aiutare la squadra".

Maccarone è rimasto in buoni rapporti con lo staff tecnico?