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Fabbian: 'Piansi per l'Inter. Mese estenuante senza sapere il futuro, ecco come mi ha convinto Thiago Motta'
"Thiago Motta mi ha detto di entrare e fare gol, poi ha aggiunto altre cose che non mi ricordo. Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato qualcosa, da Chivu e Nunziata a Pippo Inzaghi. Thiago Motta mi ha chiamato e ha elencato i miei difetti dicendomi dove devo migliorare, significa che mi conosceva. Il Bologna gioca bene a calcio. Modelli di interni da centrocampo col vizio del gol? Barella, Kroos, che comunque è certamente più elegante di me, ma da piccolino studiavo Pogba: due domeniche fa ho avuto la fortuna di giocarci contro".
"A 14 anni era tutto fatto con l'Inter, ma poi saltò tutto e piansi dalla delusione. Poi col Padova vincemmo l'Under 17 e mi presero l’anno dopo. Casadei è come un fratello, abbiamo sempre vissuto assieme nel convitto interista da compagni di stanza. Quando abbiamo compiuto 18 anni ci siamo presi un appartamento insieme a Milano, ci sentiamo sempre prendendoci un po' in giro. Ad agosto sono stato a Roma due giorni per le visite mediche con l'Udinese e aspettavo l'ok perché dipendeva da Samardzic. Non ho saputo cosa sarebbe stato di me per un mese: estenuante, ma intanto ero andato in tournée con l'Inter. Se c'era anche la Salernitana? No, appena è arrivato il Bologna ho detto subito sì. Dispiace aver lasciato l'Inter? Non ci penso. A parte che c'è un diritto di recompra, sono felicissimo di poter essere a Bologna e voglio giocare il più possibile".