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Ezio Greggio e l'appello alla mamma di Enea
Proprio queste frasi non sono passate inosservate dagli utenti social, anzi hanno scatenato una pioggia di critiche. Alcuni dei diversi commenti sotto il post sottolineano: “In una frase ha insultato tutti i genitori adottivi”, “ha sminuito le madri adottive e ignorato tutte le motivazioni che possono esserci dietro quella scelta”.
Dopo queste critiche Ezio Greggio è tornato sull’argomento per fare chiarezza, spiegando che il motivo per il quale ha lanciato questo appello è il fatto che la madre, accanto al bambino, nella culla per la vita avrebbe lasciato una lettera d’amore struggente, in cui spera che qualcuno gli dia una vita migliore di quella che potrebbe offrirgli lei.
“L’appello non era volto a fa ripensare alla scelta di una madre che non voleva il proprio figlio, ma a una madre che probabilmente con l’aiuto di qualcuno che la aiutasse a superare le difficoltà economiche, personali o familiari, non sentendosi più sola, potrebbe ripensare alla sua scelta e tenere il proprio bambino. Nessuna polemica quindi verso quelle fantastiche mamme e famiglie che adottano i bimbi abbandonati e che garantiscono loro amore e futuro come se fossero i veri genitori, anzi talvolta pure meglio”. Ha in seguito concluso la descrizione del post ribadendo l’appello per la mamma di Enea, offrendole un aiuto e il mantenimento dell’anonimato.