AFP/Getty Images
Ex Samp, Briegel: 'Crisi della Germania colpa di Guardiola! Tenere la palla non basta, nel calcio conta solo il risultato'
La Germania sta attraversando la sua involuzione più profonda dai primi anni Duemila, quelli che coincisero con la rivoluzione calcistica che ha portato alla conquista nel 2014 del quarto Mondiale della propria storia. Il momento più alto per una generazione di giocatori, che dal quel momento in poi ha intrapreso la più classica delle parabole discendenti: fuori nella semifinale dell'ultimo Europeo per mano della Francia, eliminata per la prima volta nella fase a gironi della Coppa del Mondo la scorsa estate e, complice il successo dell'Olanda sulla Francia, retrocessa nella Serie B di Nations League.
Una crisi che porterà a una nuova drastica inversione di marcia, con Loew che saluterà i reduci del Mondiale 2014 per dare spazio ai giovani di talento che si sono affacciati in nazionale negli ultimi anni. Un ricambio rivelatosi più complicato del previsto ma, secondo l'ex giocatore di Verona e Sampdoria Hans Peter Briegel, intervistato da La Repubblica, dietro il momento no della Germania c'è dell'altro. "Nel calcio il risultato è molto più importate del controllo del gioco. Da quando Guardiola arrivò al Bayern Monaco, ci ha invece illuso che fosse sufficiente il 75% del possesso palla per vincere le partite, ma non è così. Avere il controllo del pallone non basta per fare risultato, ne ha dato una palese dimostrazione la Francia campione del mondo".
Una crisi che porterà a una nuova drastica inversione di marcia, con Loew che saluterà i reduci del Mondiale 2014 per dare spazio ai giovani di talento che si sono affacciati in nazionale negli ultimi anni. Un ricambio rivelatosi più complicato del previsto ma, secondo l'ex giocatore di Verona e Sampdoria Hans Peter Briegel, intervistato da La Repubblica, dietro il momento no della Germania c'è dell'altro. "Nel calcio il risultato è molto più importate del controllo del gioco. Da quando Guardiola arrivò al Bayern Monaco, ci ha invece illuso che fosse sufficiente il 75% del possesso palla per vincere le partite, ma non è così. Avere il controllo del pallone non basta per fare risultato, ne ha dato una palese dimostrazione la Francia campione del mondo".