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Ex Roma, Garcia: 'Inter? Potevo restare in Italia e ci tornerei, ma mai alla Lazio'
EUROPA LEAGUE - "All'Olimpico mi fischieranno? Giusto così, visto che io sono e sarò sempre un romanista. Basta che tutto resti nell’ambito del fair play, dello spettacolo: si è avversari in campo, non fuori. Non è una guerra. Per me è una partita speciale. Di sicuro intendo continuare la mia tradizione personale: per il Marsiglia sarebbe molto importante. Sarà dura per noi, che siamo in ritardo con i punti. Inzaghi sta facendo un buon lavoro, così come Pioli prima. La Lazio è più forte dell’Eintracht, che pure l’ha battuta 4-1".
STROOTMAN - "Quando ho saputo che la Roma avrebbe preso Nzonzi, ho telefonato al mio ds Zubizarreta e ho chiesto di sondare. In cuor mio però non pensavo che avrebbe accettato di venire al Marsiglia, visto che era appena diventato padre. E invece... Forse Kevin in quel momento non avvertiva la fiducia della società e io ho sfruttato questa opportunità. Balotelli? Ci abbiamo pensato. Qualche contatto c’è stato, Mario è un grande calciatore".
RITORNO IN ITALIA - "Spero di sì. Io non mi sento al Marsiglia di passaggio, anzi vorrei restarci il più a lungo possibile. Ma se a un certo punto non mi volessero più, in Serie A lavorerei di nuovo con piacere. E' vero che sono stato vicino all'Inter? C’era la possibilità di rimanere in Italia. Ma poi è capitato il Marsiglia, un club che ha vinto la Coppa dei Campioni. Ed è lì che devo riportarlo: in Champions".