Ex Palermo Mutti:|'Abel pensa ad apparire'
"A Palermo avevo Hernandez, che si presentava al campo con il cappellino storto, quattro orecchini e scarpe di un colore improponibile. Il suo obiettivo, quando si alzava dal letto, non era dare il massimo in allenamento, essere competitivo, ma l’apparire. La colpa non è di questi giovani, ma di chi gli fa avere tutto e subito: contratti di 4-5 anni, soldi a palate, macchinoni da 300 mila euro". Lo ha detto l´ex tecnico del Palermo Bortolo Mutti nelle dichiarazioni riportate da Mediagol.it. "Rimpiango il calcio dei miei tempi: meno mediatico, con i giornalisti che non si ergono a protagonisti ma fanno domande, anche cattive, in modo umile; con presidenti come Saleri e Bortolotti, capaci di costruire e programmare; con tecnici delle giovanili che pensano in primis a curare i ragazzi e non al risultato per mettersi in mostra. Noi allenatori siamo una figura importante, il punto di riferimento di tanti: i presidenti dovrebbero iniziare a capirlo".