Calciomercato.com

  • AP
    Brasile, Robinho ringrazia Bolsonaro: negata l'estradizione in Italia. Weah sulla moglie: 'Una furia a letto', caso in Liberia

    Brasile, Robinho ringrazia Bolsonaro: negata l'estradizione in Italia. Weah sulla moglie: 'Una furia a letto', caso in Liberia

    Due ex attaccanti del Milan fanno parlare per due casi di natura sessuale, anche se molto diversi tra loro. Il 38enne Robinho è stato condannato a 9 anni di prigione in Italia per stupro di gruppo ai danni di una 23enne ragazza di origini albanesi la notte del 22 gennaio 2013 e vive isolato (abbandonato da amici, ex compagni di squadra e sponsor) nella sua villa sul mare in Brasile, che nega l'estradizione. Anche per questo ringrazia il presidente Bolsonaro: "Più lo massacravano e più è cresciuto, io mi sento come lui. La verità sarà rivelata", ha detto Robinho in un audio inviato a un amico e poi reso pubblico. 

    Intanto, come si legge sul Corriere della Sera, in Liberia è scoppiato in caso politico. In una biografia sul presidente George Weah ci sono delle rivelazioni hot sulla moglie Clar Marie Duncan: "Una furia a letto", è il virgolettato attribuito al Pallone d'Oro 1995.
    L'autore del libro, Isaac Vah Tukpah si è dimesso dopo essere diventato capo dello staff del leader dell'opposizione, Alexander Cummings, che ha accusato Weah di "mancanza di rispetto e per la denigrazione delle ragazze e delle donne". Martedì notte Tukpah ha cercato di lasciare il Paese, ma è stato bloccato al confine con la Sierra Leone.
    Il governo di Monrovia ha spiegato che non si tratta di una misura repressiva: "Tukpah non è ricercato, non rischia alcun arresto ed è libero di viaggiare, sebbene sia stata intrapresa un'azione legale nei suoi confronti".
    Il ministro dell'informazione, Ledgerhood Rennie racconta: "Ha tentato di attraversare il confine in un punto non autorizzato e già chiuso, senza gli appropriati documenti di viaggio. È stato trattenuto per ragioni di sicurezza, data la tarda ora". 
     

    Altre Notizie