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    Ex Milan, Nocerino: 'Non è scattata la scintilla con Mihajlovic'

    Ex Milan, Nocerino: 'Non è scattata la scintilla con Mihajlovic'

    L'ormai ex centrocampista del Milan Antonio Nocerino ha parlato a SportItalia dell'addio ai rossoneri, con cui ha risolto il contratto, e del futuro che sarà a Orlando in Major League Soccer, a fianco all'ex compagno Kaka:

    SULL'ADDIO AL MILAN -  "Ho sempre detto che un'esperienza all'estero mi avrebbe fatto piacere, è arrivata e l'ho presa al volo. Non mi aspettavo nulla dal Milan, le mie esigenze riguardavano lo star bene e lo scegliere un progetto dove realmente mi sarei sentiti parte integrante con i fatti e non solo con le parole. Sono rimasto in rossonero per giocarmi le mie opportunità. Volevo mettermi in discussione e trovare dello spazio. Non è successo e non mi fascio la testa per quanto accaduto. Ringrazierà sempre il Milan per quello che mi ha dato e mi ha fatto diventare. Io non sono un fenomeno, ma ho un carattere, una mentalità e una fame che mi ha permesso di arrivare dove sono arrivato".

    SUI GOL IN ROSSONERO - "Certamente giocare con campioni come Ibra, Robinho o Cassano facilità le cose, ma bisogna anche essere bravi a capirli e sfruttarli per arrivare al tiro e segnare. E io credo di averlo fatto meglio di altri".

    SULLA SCELTA DEGLI USA - "Ho avuto molte richieste dall'estero e non ho rifiutato nulla. Non ho mai pensato ai soldi perché la mia esperienza a Parma è molto chiara perché sono andato lì a gicoare gratis ed è una scelta che rifarei mille volte perché mi ha dato tantissimo, ho lavorato con un uomo e un allenatore al top come Donadoni. In questi mesi con la mia famiglia ho cercato una soluzione che andasse bene per tutti e alla fine ho scelto Orlando. La cosa che mi ha fatto più sorridere è che ho avuto più offerte dall'estero che dall'Italia".

    SUL MILAN ATTUALE - "Spero che presto possa tornare ai vertici, ma serve anche tempo. Per tornare ad altissimi livelli serve costruire con calma, porre basi importanti".

    SULLA PARTENZA PER GLI USA - "La prossima settimana dovrei partite, ci sono da risolvere alcune questioni burocratiche. Ma credo che fra circa sette giorni sarà tutto sistemato".

    SUL GIORNO PIU' BELLO COL MILAN - "Il gol contro il Barcellona con mio padre al Camp Nou. E' stato il momento più alto della mia carriera rossonera".

    SUI MUTAMENTI DEL MILAN - "Quando sono arrivato ho conosciuto la storia dei rossoneri, quello che hanno vinto, che hanno fatto. Conosci persone prima che campioni e questa era la forza del primo Milan che ho conosciuto".

    SU MIHAJLOVIC - "Non so perché non sia scattata la scintilla. Lui ha fatto le sue scelte, io le mie in maniera molto educata e tranquilla. Ho preso la mia strada con la mia famiglia e non ho né rimpianti né rancore. Ora lotterò e combatterò da un'altra parte come ho sempre fatto".

    SUGLI EUROPEI - "Se avessi avuto la possibilità di giocare ancora in Italia avrei dato tutto quello che avevo per conquistare un posto in vista dell'Europeo. Anche avessi avuto l'1% delle possibilità avrei lottato".

    SUL MILAN IN CHAMPIONS -  "Mi auguro che ci possano arrivare, perché è la sua casa. E L'Europa League, con tutto il rispetto, non è la stessa cosa".

    SU GALLIANI E BERLUSCONI - "Io ho sempre fatto il calciatore, ho pensato sempre al cambio e non ho mai guardato agli aspetti societari".

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