Intervistato dal sito Fifa.com, l'ex campione del Milan Ricardo Kakà ha parlato di Brasile, dopo essere stato richiamato in nazionale dal ct Dunga:  “Il Brasile ha le potenzialità per essere una delle nazionali migliori al mondo. Il calcio brasiliano è molto competitivo, ma manca un po’ nell’organizzazione, nella pianificazione, anche a lungo termine. In questo, la Germania deve essere un modello da seguire per noi: hanno programmato sin dal 2006, e con il tempo i risultati si sono visti”. Qualche parola anche sul CT della Nazionale, Carlos Dunga: “Ho lavorato con lui per 4 anni e non è stato facile, devi guadagnarti il posto. È un allenatore molto bravo nella comunicazione: i suoi messaggi vengono recepiti, ascoltati, anche con i tifosi ha sempre cercato di riparare situazioni difficili, cercando di coinvolgerli nuovamente. Può aiutare molto questa Seleção".
Sul suo futuro negli Stati Uniti: "Ho deciso di andare ad Orlando non solo per il calcio, ma anche per vivere in un nuovo paese e conoscere una nuova cultura”. E cosa farà, Kakà, dopo la nuova vita negli States? “Non ho programmato ancora nulla – ha dichiarato –. Tutto dipenderà dalla mia forma fisica e dalle motivazioni che avrò. Se dovessi fermarmi ora, non sceglierei di diventare un allenatore o un vice allenatore, bensì un dirigente, o qualcosa di simile”.