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    Ex Juventus, Cobolli Gigli: 'Se Chiesa e Vlahovic litigano...'

    Ex Juventus, Cobolli Gigli: 'Se Chiesa e Vlahovic litigano...'

    Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, parla del momento attuale dei bianconeri, gettando uno sguardo al futuro in chiave mercato: "Allegri ha come amico una persona come Galeone, che lo conosce benissimo e certamente mille volte meglio di me, che di recente gli consigliava di andare ad allenare all’estero - spiega a Calciomercato.it -. Questo secondo me è un segnale che i rapporti tra Allegri e la Juve non sono più così fluidi come lo erano fino a qualche tempo fa".
     
    "Parto dal presupposto che la Juve deve mettere a posto i suoi conti e non può permettersi di spendere certe cifre come successo negli ultimi anni per Allegri - prosegue Giovanni Cobolli Gigli, intervistato da Calciomercato.it -. Non può pensare ad allenatori troppo costosi a livello d’ingaggio come per esempio a Zidane, che è una persona che stimo moltissimo ma che evidentemente farebbe certe richieste non in linea con l’opera di risanamento finanziario del club. Ho sempre pensato che Thiago Motta fosse un tecnico di livello e lo sta dimostrando ampiamente alla guida del Bologna. Ha una visione del calcio moderna e riesce a ottenere dai suoi calciatori il massimo possibile. Sono sincero: mi piacerebbe vederlo sulla panchina della Juve se Allegri andasse via, sarebbe il profilo perfetto per aprire un nuovo ciclo".

    Infine, interrogato sul futuro di Adrien Rabiot e Federico Chiesa, Giovanni Cobolli Gigli dice a Calciomercato.it: "Mi dispiace dover rispondere, però cercando di essere franco e di dire quello che penso credo che Rabiot sarebbe più importante di Chiesa. Se dovessi cedere un giocatore importante sull’altare del bilancio sacrificherei Chiesa, ma lo dico con grande dispiacere visto che stiamo parlando di un campione che ha qualità meravigliose e che in questo momento fatica ed esprimere tutto il suo potenziale. Aggiungo che contro il Genoa non mi è piaciuto l’atteggiamento in campo che hanno avuto Chiesa e Vlahovic: se iniziano a litigare anche loro, che sono amici, vuole dire che c’è qualcosa allora che non funziona".

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