Ex Juve, Ariaudo: 'Legrottaglie il mio modello, sento ancora Ranieri. E Tiago...'
Lorenzo Ariaudo, difensore del Frosinone ex Juventus, parla al Corriere dello Sport del suo periodo in bianconero: "Dei bianconeri mi è rimasto prima il percorso nel settore giovanile, una scuola di vita dove vieni accolto dallo slogan 'Prima vi facciamo diventare uomini, poi calciatori'. Le annate con Schincaglia e Chiarenza sono state decisive per me. Poi la prima squadra, una storia che si intreccia anche con Claudio Ranieri: a otto anni di distanza ci sentiamo ancora, gli ho mandato un messaggio dopo l'addio dal Leicester. I miei esempi? Del Piero, Nedved e poi Tiago, il mio vicino di spogliatoio. A Roma, prima del debutto in A contro la Lazio, mi tranquillizzò dicendo: 'Gioca tranquillo, come se fossi nella Primavera'. Quando andai al Cagliari mi regalò un profumo che adoravo, lui aveva una scorta chilometrica. I miei modelli? Giorgio Chiellini e Nicola Legrottaglie, più simile a me a livello fisico. Nella Juventus, ogni tanto potevi cadere nella tentazione di pensare 'sbaglio, ma tanto dietro c'è Buffon', e invece loro erano sempre attenti. Oggi rivedo quella situazione: dietro di me c'è un grande portiere come Francesco Bardi, sceso in B per rilanciarsi, e il mio ruolo è simile a quello di Legrottaglie per alcuni aspetti. In quali stadi vorrei tornare a giocare? Juventus Stadium, Marassi, San Siro. Ma anche il nuovo stadio del Frosinone".