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    Diego Costa è ancora sul mercato: i tre motivi per cui lo spagnolo non convince più nessuno

    Diego Costa è ancora sul mercato: i tre motivi per cui lo spagnolo non convince più nessuno

    • Benedetta Panzeri
    La rescissione con l'Atletico Madrid è arrivata il 29 dicembre scorso, in anticipo di sei mesi sulla sua scadenza di contratto, dopo un inizio di stagione con soli 204 minuti all'attivo. Secondo la stampa spagnola è stato lui stesso a spingere per questa decisione, per motivi personali, ma in ogni caso sembrava che fosse solo questione di giorni prima che trovasse un nuovo club. Non è stato così, se è vero che ad oggi, 2 febbraio, Diego Costa è ancora sul mercato, più libero che mai.

    LA RICHIESTA - Uno svincolato "di lusso", nel vero senso della parola, considerando che l'attaccante pretenderebbe uno stipendio di circa 15 milioni di euro a stagione, almeno secondo quanto riportato dall'Inghilterra a seguito dell'interessamento di alcune squadre, tra cui Arsenal e Wolverhampton, pronte tanto a farsi avanti per cogliere una buona occasione di mercato, quanto a tirarsi indietro di fronte alle richieste dello spagnolo. Richieste che, neanche a dirlo, sono subito apparse proibitive anche alle big italiane in cerca di rinforzi per il reparto avanzato: il Milan ha virato su Mandzukic, Inter e Juventus, a corto di risorse, non ci hanno nemmeno provato. E come biasimarle? 

    TOP PLAYER? - In ogni caso la questione economica, per quanto rilevante, sembra non essere l'unica ragione per cui Diego Costa non ha ancora trovato una nuova casa. A 32 anni compiuti a ottobre, il centravanti ex Atletico Madrid dovrebbe essere all'apice della sua carriera, eppure negli ultimi tempi il suo rendimento non è stato esaltante: solo 5 i gol segnati la scorsa stagione con i colchoneros - nessuno in Champions League - in 30 presenze complessive, stesso numero di quelli accumulati nell'annata precedente in 21 apparizioni, con una doppietta solo nella Supercoppa Europea. Per ritrovare il Diego Costa "top player" bisogna tornare alla stagione 2016-17: a Londra, sponda Chelsea, il suo bottino fu di 35 presenze, 20 reti e 8 assist, per un totale di 3.090 minuti giocati. 

    QUESTIONE DI TESTA - Un'altra possibilità non la si nega a nessuno, è vero. Ma c'è anche da dire che l'attaccante non è esattamente un personaggio tranquillo, tra scandali hot e una vita personale un po' turbolenta: nonostante le parole al miele con cui lo ha salutato Simeone - "Siamo stati insieme per tanto tempo, è stato fatto tutto con serenità, ma ora ha bisogno di nuove sfide" - dalla Spagna è trapelato che la sua convivenza con lo spogliatoio e lo staff tecnico fosse diventata insostenibile. Fino ad arrivare a un addio burrascoso, forse non esattamente il miglior biglietto da visita per l'inizio di una nuova avventura...

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