Evra e Lichtsteiner a fine corsa: alla Juve serve anche un terzino a gennaio
Un centrocampista, magari due. Qualche operazione di grande prospettiva per il futuro, giocando d'anticipo e investendo se necessario senza paura (vedi Caldara). Basta così, questo il programma di gennaio per quel che riguarda il calciomercato della Juve. Nessun rinforzo in attacco, nessun rinforzo in difesa, non per l'immediato almeno. Un piano preciso, ponderato, discusso, condiviso, approvato. Ma quanto emerso nell'ultimo periodo, tra un infortunio e l'altro, tra uno lo schiaffo ricevuto dal Genoa e quello dal Milan in Supercoppa, meriterebbe quantomeno una nuova riconsiderazione per quel che riguarda il pacchetto degli esterni. Impietoso l'ultimo confronto sulla fascia sinistra tra la Juve con Alex Sandro e quella con Evra, evidente l'involuzione di un Lichtsteiner in fase calante e forse condizionato da quanto capitato in estate fino a sembrare in più di un'occasione fuori dal progetto. Aspettando di capire per quanto ne avrà Alex Sandro dopo l'infortunio subito a Doha, in attesa che anche sul fronte Dani Alves possano arrivare notizie confortanti, ecco che un intervento sul mercato anche per quel che riguarda gli esterni bassi sembra quanto mai necessario anche andando oltre un'eventuale emergenza soltanto legata all'infermeria sempre piena.
A DESTRA, A SINISTRA – Fondamentale nello spogliatoio, utile nelle rotazioni specialmente in Champions e più efficace da vice Chiellini come centrale di sinistra nella difesa a tre più che da vice Alex Sandro, il 2016 di Evra a livello personale ha riservato più ombre che luci. La fotografia rimane quella dell'ultimo minuto dell'Allianza Arena, entrato a freddo è stato letteralmente rullato d Suso a Doha. Più in generale, per quanto leader autentico di questa Juve, la parabola discendente di Evra non sembra potergli permettere di essere altro che un'alternativa di esperienza che possa dar fiato ad Alex Sandro, patendo ormai troppo nelle grandi occasioni. Ancor più controversa la situazione sulla fascia destra, soprattutto dopo il passaggio alla difesa a quattro: l'avventura di Lichtsteiner con la maglia della Juve forse si è conclusa proprio in quegli ultimi giorni di agosto che lo hanno poi visto restare a Torino, con lo svizzero rimasto pur essendo fuori da un progetto nonostante Allegri lo abbia sempre coinvolto anche in occasioni importanti. Forzando anche la situazione in favore dello svizzero, che pure ha infilato diverse prestazioni negative fino con una serie di errori anche decisivi, ultimo in ordine cronologico quello che lo ha visto perdere il taglio di Bonaventura e che poi è costato la Supercoppa. A sinistra come a destra, dunque, la coperta è usurata ancor prima che corta, fattore decisivo in quella che si spera possa essere più lunga possibile: per fare in modo che sia vincente anche fuori dai confini italiani servirebbero, serviranno, forze fresche.